La chiesa di Sant’Agostino, eretta nel 1742, apparteneva alla Confraternita dei Disciplinanti o Battuti Bianchi.
Sul sito dove sorge l’edificio attuale è attestata già dal 1585 la presenza di tre chiese: San Donato, Santa Maria Maddalena ed un primo Oratorio di Sant’Agostino.
Esse nel corso degli anni subirono varie trasformazioni: San Donato, ridotta a rudere, fu utilizzata come area cimiteriale, mentre Santa Maria assunse il titolo di chiesa parrocchiale, fino alla costruzione nel 1666 della nuova parrocchiale dedicata ai santi Giorgio e Donato.
A metà XVIII secolo San Donato e Santa Maria Maddalena vennero completamente demolite per permettere l’ampliamento di Sant’Agostino nelle sue forme attuali, su progetto del Conte Carlo Giacinto Roero di Vezza e Guarene ( 1675-1749), mantenendo comunque parte dell’Oratorio precedente.
Il campanile venne ultimato nel 1768 e restaurato recentemente negli anni 2000.
La facciata si orna di un pregevole portale barocco.
Le decorazioni interne sono tardive rispetto alla costruzione della chiesa:
le due tele sui fianchi (rappresentanti la “Coena Domini” e la “Lavanda dei Piedi”) e gli affreschi dell’abside (San Carlo Borromeo, San Defendente, San Sebastiano e San Rocco) sono datati al 1857 ad opera del pittore Carena Natale;
la pala d’altare risale invece ai primi decenni dell’XIX secolo.
L’Associazione “Confraternita Sant’Agostino” nasce il 17 dicembre 2007 su iniziativa di sedici Pocapagliesi, tramite l’approvazione dello Statuto che ne regola e disciplina l’attività secondo punti fondamentali.
L’intento della Confraternita è pertanto quello di evitare che uno dei monumenti più belli di Pocapaglia finisca in uno stato di degrado sempre più accentuato e definitivo.
Una sfida bella ed impegnativa che ci deve vedere tutti coinvolti affinché Sant’Agostino ritorni ad essere un edificio utilizzabile da tutti.