La pieve di Ossana viene documentata per la prima volta nel 1183 ed è tra le più antiche dell'alta Val di Sole, erecta ab immemorabili Venne ricostruita a partire dal 1495 e gli interni furono decorati ad affresco da maestranze provenienti dalla Lombardia. La solenne consacrazione venne celebrata nel 1558 da Mariano di Nano, vescovo suffraganeo di Trento. I lavori strutturali si conclusero solo nel 1609 ma già nel 1637 fu necessario un intervento sulle coperture del tetto e due anni dopo su quelle della torre campanaria: La sagrestia venne demolita da una disastrosa alluvione nel 1656. Dopo la metà del XIX secolo vennero realizzati alcuni interventi come la posa di una nuova pavimentazione della sala con pietra rossa e bianca proveniente dalle vicine cave vicine di Priò e Tres, la sistemazione della copertura della torre campanaria con un classico tetto piramidale e la realizzazione, sulla facciata, del protiro. L'adeguamento liturgico è stato realizzato tra il 2000 e il 2008 e senza caratteristiche permanenti. La mensa rivolta al popolo è stata posta al centro del presbiterio storico e l'ambone è stato sistemato sulla sinistra; entrambi i poli sono sculture lignee. La sede del celebrante è costituita da una sedia del XIX secolo, sempre in legno. Gli ultimi interventi hanno riguardato, nel 2010, l'installazione di un moderno impianto antifurti.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis