In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Il complesso di San Lazzaro dei Mendicanti sorge sulla fondamenta omonima che costeggia un pittoresco canale nella zona più a nord del centro storico.
La chiesa vera e propria, sorta agli inizi del XVII secolo, costituisce il luogo di culto dell'Ospedale dei Mendicanti, un insieme di edifici voluti dalla Serenissima per l'assistenza e la cura degli indigenti: si tratta del primo nucleo di quello che sarà in seguito l'Ospedale Civile di Venezia.
Dalla facciata prospiciente il rio, di ispirazione palladiana, si accede al nartece, sorprendente spazio adibito all'accoglienza e allo smistamento dei ricoverati verso le ali laterali, comprendenti anche due chiostri, uno dei quali progettato dal Longhena. L'accesso alla chiesa avviene attraversando l'imponente monumento dedicato ad Alvise Mocenigo, famoso ammiraglio della flotta veneziana, impegnato nella difesa dai turchi dell'isola di Candia. All'interno si trovano sugli altari laterali, l'unica opera in città del Guercino e pale di Veronese, Tintoretto, Salviati. Interessanti sono anche le cantorie da cui si esibivano, come era usanza, le giovani ricoverate istruite nella musica che tenevano concerti per i benefattori. I.Wolfgang Goethe, J. Jaques Rousseau e altri famosi personaggi frequentarono la chiesa per ascoltare il " coro delle putte".
I motivi di interesse per visitare San Lazzaro dei Mendicanti sono molteplici, la scoperta di un luogo che ha costituito l'origine della storia ospedaliera, non solo veneziana, e di una chiesa ricca di testimonianze artistiche, fuori dai tradizionali flussi turistici.
Apprendisti Ciceroni® del Liceo Michelangelo Guggenheim e dell'I.I.S Francesco Gritti