Posto in una posizione di rilievo, in prossimità dell’antica strada che congiungeva Cutrofiano a Supersano e a due passi dalla generosa ricchezza offerta dal bosco, il casale di Sombrino, o quello che ne resta, occupava un’area oggi compresa tre le Masseria Stanzie e Chiesa. Quest’ultima prende il nome proprio da un chiesa, quella di San Giacomo, unica superstite della coppia di edifici religiosi che un tempo qui si ergevano.
La chiesa di San Giacomo faceva parte già nel 1218 dei possedimenti del lontano monastero di San Nicola di Casole, il vero ponte di collegamento tra oriente e occidente, nonché ritenuto l’edificio che abbia ospitato una delle prime università d’Europa.
La struttura originale di questa chiesa è stata fortemente modificata nel corso del cinquecento. L’ingresso, in principio rivolto ad ovest, è stato occultato da un altare a baldacchino e spostato nella parete opposta. Poche tracce di affreschi sulle pareti testimoniano la presenza di un antico e vasto ciclo pittorico di cui sono ancora leggibili solo alcuni segni. La volta è crollata quasi nella sua interezza, lasciando al cielo e alle nuvole il compito di disegnarne decori e contorni. Sul piano di calpestio si possono ancora trovare alcuni frammenti delle tegole che costituivano il tetto doppio spiovente.