
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Da oltre mille anni, il Castello di Masino domina la vasta piana del Canavese da un'altura antistante la suggestiva barriera morenica della Serra di Ivrea: dal Belvedere si gode di un paesaggio suggestivo ancora oggi intatto. Questa posizione strategica costò al maniero frequenti contese, ma la nobile famiglia dei Valperga – che la tradizione vuole discendente da Arduino, primo re d'Italia – ne mantenne il possesso dalle origini, documentate già nel 1070.
Nel corso dei secoli l'illustre famiglia convertì il Castello in residenza aristocratica e poi in elegante dimora di villeggiatura. A raccontare questo glorioso passato sono i saloni affrescati e arredati con grande cura (tra cui il Salone dei Savoia da poco restaurato), le camere per gli ambasciatori, gli appartamenti privati, i salotti, le terrazze panoramiche: un raffinato sfoggio di gusto e di cultura che trova espressione anche negli ambienti del sapere, come la preziosa biblioteca che conserva più di 25mila volumi antichi.
Intorno, un monumentale parco romantico con uno dei più grandi labirinti d'Italia, un maestoso viale alberato, ampie radure e angoli scenografici che in primavera si riempiono di eccezionali fioriture. Andare a visitare Masino regala ogni volta un'esperienza diversa: dalla visita al Castello, secondo le tante modalità proposte, a una giornata all'aperto per vivere il Parco oppure, ancora, uno fra i numerosi eventi organizzati nell'anno, magari godendo della caffetteria panoramica, anche in compagnia dei bambini.
Sabato 25 e domenica 26 marzo tante proposte attendono i visitatori all'interno del castello e nel parco Settecentesco. Scopriremo le origini della dimora dei Conti Valperga, percorreremo le sale e gli ambienti recentemente restaurati dal FAI, apprezzeremo il parco nella sua evoluzione nei secoli, dal giardino delle rose al giardino dei cipressi fino al tempietto neogotico. Accompagnatori di eccezione gli studenti dell'Istituto Superiore Martinetti di Caluso. Visita gratuita esclusiva al Museo delle Carrozze e alle Scuderie per iscritti FAI o per chi si iscrive/rinnova in loco. La speciale visita porterà a scoprire l'affascinante mondo che ruota intorno ai cavalli. Carrozze, finimenti e scuderie storiche condurranno all'interno di un antico mondo fatto di viaggi in carrozza e di tanti mestieri sempre più rari e a volte sconosciuti.
Da oltre mille anni, il Castello di Masino domina la vasta piana del Canavese da un’altura antistante la suggestiva barriera morenica della Serra di Ivrea: dal Belvedere si gode di un paesaggio suggestivo ancora oggi intatto. Questa posizione strategica costò al maniero frequenti contese, ma la nobile famiglia dei Valperga – che la tradizione vuole discendente da Arduino, primo re d’Italia – ne mantenne il possesso dalle origini, documentate già nel 1070. Nel corso dei secoli l’illustre famiglia convertì il Castello in residenza aristocratica e poi in elegante dimora di villeggiatura. A raccontare questo glorioso passato sono i saloni affrescati e arredati con grande cura (tra cui il Salone dei Savoia da poco restaurato), le camere per gli ambasciatori, gli appartamenti privati, i salotti, le terrazze panoramiche: un raffinato sfoggio di gusto e di cultura che trova espressione anche negli ambienti del sapere, come la preziosa biblioteca che conserva più di 25mila volumi antichi. Intorno, un monumentale parco romantico con uno dei più grandi labirinti d’Italia, un maestoso viale alberato, ampie radure e angoli scenografici che in primavera si riempiono di eccezionali fioriture. Andare a visitare Masino regala ogni volta un’esperienza diversa: dalla visita al Castello, secondo le tante modalità proposte, a una giornata all’aperto per vivere il Parco oppure, ancora, uno fra i numerosi eventi organizzati nell’anno, magari godendo della caffetteria panoramica, anche in compagnia dei bambini.
Il percorso indietro nel tempo tra saloni, camere e passaggi segreti, teatro della storia millenaria della famiglia Valperga, dove oggi si conserva un...
Un ‘rompicapo’ di siepi tra i più grandi in Italia dove avventurarsi attraverso 2mila piante di carpini sagomate con minuziosa regolarità, divertendosi...
La deliziosa caffetteria sulla Terrazza degli Oleandri, dove rilassarsi gustando le specialità gastronomiche locali e ammirando l’eccezionale panorama...
Il lussureggiante Parco all’inglese dove passeggiare, correre, giocare, leggere o fare un pic-nic tra il monumentale viale alberato, i giardini all’italiana...
Il Castello e Parco di Masino è accessibile ai disabili cognitivi grazie al progetto "Bene FAI per tutti".
Per mantenerlo intatto e curarlo in modo adeguato, questo luogo - come tutti gli altri salvati dal FAI - necessita di un’attenta manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, e periodici interventi di restauro. Inoltre, i costi di gestione che permettono l’apertura al pubblico sono significativi. Per questo abbiamo bisogno di un aiuto concreto da parte di chi, come noi, vuole mantenere vivi per sempre luoghi unici e speciali.