Il paese, situato in una posizione strategica a cavallo tra le 2 valli e a una quota che permetteva di godere di un’ampia visuale sulla Valleriana, la Valdiforfora e parte della Valdinievole fu oggetto di forti contese tra Fiorentini, Lucchesi e Pisani. I Pisani riuscirono a espugnarlo nel 1362 provocando danni così ingenti che, al ritorno sotto Firenze, si preferì radere al suolo cosa era rimasto dell’ l’abitato e trasferire gli abitanti (circa 50 famiglie) nei paesi vicini. A oggi rimane ancora la chiesa e un piccolo oratorio, la porta di ingresso nelle mura del paese tutto completamente immerso nel bosco.