Il Castello, appartenuto nei secoli alle famiglie Fieschi, Doria e Malaspina, domina il borgo di Connio (foto 1). Nel corso degli anni si è andato via via deteriorando, perdendo ad esempio gran parte del torrione, che fino a molti anni fa si stagliava nitido contro il cielo (foto 2).
Di recente, sul crinale della collina sono stati piantati dei pini (estranei alla vegetazione del luogo, costituita prevalentemente da faggi), che alterano il naturale profilo della collina, originariamente sassosa e "spellata" (foto 3). Ai piedi del Castello, il paesino di Connio, costruito su una sorta di "promontorio" tra due torrenti (un cuneo, appunto), sta letteralmente crollando nella sua parte terminale, dove sono ancora visibili i ruderi delle antiche abitazioni: tale zona è mantenuta pulita e in ordine grazie all'impegno onorevole di un residente (foto 4). Un ponte in pietra, recentemente restaurato, risulta inutilizzato perché nessuno si occupa della pulizia della mulattiera a valle, un tempo unica via di comunicazione tra Connio/Carrega e Cabella Ligure. Tale mulattiera conduce anche al paese di Vegni, passando dal piccolo borgo abbandonato di Chiapparo (foto 5), un tempo luogo di fiaba circondato dai boschi e caratterizzato da pozzi per l'approvvigionamento idrico, forse unici in una zona ricca di fontane.