I Luoghi del Cuore
Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare
CASTELLO DI ALBANO VERCELLESE

CASTELLO DI ALBANO VERCELLESE

ALBANO VERCELLESE, VERCELLI

590°

POSTO

5

VOTI
Condividi
CASTELLO DI ALBANO VERCELLESE
ALBANO VERCELLESE era un antico castello che Federico Barbarossa donò alla Chiesa di Vercelli nel 1152; appartenne quindi ai conti di Biandrate, e con atto 6 ottobre 1170 il Conte Ottone di Guido IV prometteva di cedere al Comune di Vercelli tutto quanto era di sua proprietà in Albano, Arborio, Candelo e di altri luoghi a destra del Sesia, col castello di Mongrando. Ebbero giurisdizione sul luogo diverse famiglie, colonellati dei Conti di Biandrate, con altre ascritte al Consortile nobile di Arborio ( vedasi Manno vol. II alla voce ' Arborio') dal quale dipendeva quello di Albano, chiamate Thomatis, Philippone, Alfei, De Massaris, Dettomis, Gaspardi, Zanoli o Gianoli, De Dulcis e Donna. Si ricordano pure le famiglie Albertani e De Blandrenis. Alla Thomatis, che era la famiglia principale, apparteneva il Giorgio d'Albano, Giudice Generale del Piemonte Inferiore nel 1426, indi nel 1435 Capitano di Santhià. La sua discendenza cessò verso il 1515 nel pronipote Alessandro che sposò una Violante Valperga di Masino. Eravi il Castellazzo ed il Castello, e questo fu in parte riedificato da Umberto Albano figlio di Giorgio. I consorti d'Albano si assoggettarono al Conte Amedeo di Savoia prestandogli fedeltà il 20 maggio 1407. Per patenti 10 settembre 1621 fu investito del luogo Mercurino Filiberto Arborio di Gattinara, Cavaliere dell'Ordine dell'Annunziata, figlio di Mercurino Carlo, pronipote del Cardinale Mercurino di Gattinara, per acquisto fatto dei feudi di Albano, Oldenico, Cascine di S.Giacomo. Morto il 16 novembre del successivo anno senza prole dal suo matrimonio con Margherita figlia del Gran Cancelliere Ottavio Cacherano, e senza averne disposto, a tenore delle patenti di infeudazione, restò unito al Marchesato di Gattinara, che passò al di lui nipote Mercurino Carlo Antonio figlio di Mercurino Alessandro.

Scheda completa al 88%
Arricchisci o modifica questa scheda

Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.

I contenuti di questa scheda sono generati dagli utenti e non riflettono un giudizio del FAI sul luogo.
Il FAI non è responsabile dell’eventuale violazione di copyright delle immagini pubblicate.
Contenuti impropri e utilizzi non corretti delle immagini possono essere segnalati a: iluoghidelcuore@fondoambiente.it.
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

590° Posto

5 Voti
Censimento 2020

25,279° Posto

4 Voti
Censimento 2018

13,636° Posto

6 Voti
Censimento 2014

2,416° Posto

12 Voti
Censimento 2012

3,489° Posto

4 Voti
Censimento 2003

882° Posto

2 Voti
0

Scopri altri luoghi vicini

588°
7 voti

Chiesa

CHIESA DELLA SS TRINITA'

ALBANO VERCELLESE, VERCELLI

586°
9 voti

Area naturale

PARCO DELLE LAME DEL SESIA

ALBANO VERCELLESE, VERCELLI

594°
1 voto

Area archeologica

SITO ARCHEOLOGICO DI GREGGIO

GREGGIO, VERCELLI

590°
5 voti

Abbazia

ABBAZIA DEI SANTI NAZARIO E CELSO

SAN NAZZARO SESIA, NOVARA

Scopri altri luoghi simili

17°
13,011 voti

Castello, rocca

CASTELLI TAPPARELLI D'AZEGLIO

LAGNASCO, CUNEO

57°
4,794 voti

Castello, rocca

CASTELLO DI CAPACCIO E CAPUTAQUIS MEDIEVALE

CAPACCIO, SALERNO

61°
4,665 voti

Castello, rocca

CASTELLO CHIANOCCO

CHIANOCCO, TORINO

120°
2,617 voti

Castello, rocca

CASTELLO TRAMONTANO

MATERA

Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati

CASTELLO DI ALBANO VERCELLESE

ALBANO VERCELLESE, VERCELLI

Condividi
CASTELLO DI ALBANO VERCELLESE
ALBANO VERCELLESE era un antico castello che Federico Barbarossa donò alla Chiesa di Vercelli nel 1152; appartenne quindi ai conti di Biandrate, e con atto 6 ottobre 1170 il Conte Ottone di Guido IV prometteva di cedere al Comune di Vercelli tutto quanto era di sua proprietà in Albano, Arborio, Candelo e di altri luoghi a destra del Sesia, col castello di Mongrando. Ebbero giurisdizione sul luogo diverse famiglie, colonellati dei Conti di Biandrate, con altre ascritte al Consortile nobile di Arborio ( vedasi Manno vol. II alla voce ' Arborio') dal quale dipendeva quello di Albano, chiamate Thomatis, Philippone, Alfei, De Massaris, Dettomis, Gaspardi, Zanoli o Gianoli, De Dulcis e Donna. Si ricordano pure le famiglie Albertani e De Blandrenis. Alla Thomatis, che era la famiglia principale, apparteneva il Giorgio d'Albano, Giudice Generale del Piemonte Inferiore nel 1426, indi nel 1435 Capitano di Santhià. La sua discendenza cessò verso il 1515 nel pronipote Alessandro che sposò una Violante Valperga di Masino. Eravi il Castellazzo ed il Castello, e questo fu in parte riedificato da Umberto Albano figlio di Giorgio. I consorti d'Albano si assoggettarono al Conte Amedeo di Savoia prestandogli fedeltà il 20 maggio 1407. Per patenti 10 settembre 1621 fu investito del luogo Mercurino Filiberto Arborio di Gattinara, Cavaliere dell'Ordine dell'Annunziata, figlio di Mercurino Carlo, pronipote del Cardinale Mercurino di Gattinara, per acquisto fatto dei feudi di Albano, Oldenico, Cascine di S.Giacomo. Morto il 16 novembre del successivo anno senza prole dal suo matrimonio con Margherita figlia del Gran Cancelliere Ottavio Cacherano, e senza averne disposto, a tenore delle patenti di infeudazione, restò unito al Marchesato di Gattinara, che passò al di lui nipote Mercurino Carlo Antonio figlio di Mercurino Alessandro.
Campagne in corso in questo luogo
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2003, 2012, 2014, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te