Il Castello è ubicato a quota 665 mt.
Ad oggi i pochi ruderi e le descrizioni sono dedotte dallopuscolo di Adolfo Brettagna su Colobraro, costruito da Antonio Caffo nell804.
La struttura interna del Castello conteneva oltre 40 vani al primo piano e vastissimi magazzini al piano terra.
Una scala elevata su 4 arcate cieche raggiungeva luscio della grandiosa sala di entrata, ancora oggi identificabile, di circa 15 mt x 16 mt.. Più tardi venne formato il piano utile di costruzione e su di esso furono edificate 6 grandi sale e in seguito una scuderia.
Nei 1500 sorsero altre costruzioni: un grande salone di circa 150 mtq ed inoltre quattro sale più piccole.
Questa parte, edificata sotto i Carafa, doveva avere maggiore senso artistico.
Completava la bellezza architettonica delledificio un palazzo ad angolo del prospetto, denominato piaggeria. Era adibito a residenza degli armigeri e degli scudieri.
Crolli e demolizioni furono attuati già in precedenza, a seguito del terremoto del 1856, delle frane del 1907 e del 1921.
Oggi, grazie agli obiettivi della politica di rilancio del paese e al piano di sviluppo locale dellattuale amministrazione, i pochi ruderi che per secoli hanno sfidato la furia dei venti hanno avuto un minimo restauro conservativo, portando alla luce i pochi vani accessibili, inoltre vi è un preliminare presentato in Regione per il recupero di altre parti. Il restauro di altre sezioni del castello oltre a quelle già recuperate dal restauro precedente sono possibilità strettamente connesse allo sviluppo del turismo del paese.