Il Carapace della Tenuta Castelbuono si spiega con la storia della famiglia Lunelli, dopo essersi dedicati per più di mezzo secolo al Trentino e averne valorizzato il territorio, hanno voluto azzardarsi in altre sfide in altri territori. Sono così andati in Umbria, conquistati dal fascino di questa terra e da uno dei suoi vini. Acquisita la Tenuta Castelbuono, sistemati i vigneti, si è posto il problema della realizzazione della cantina, il sogno era un complesso che si confondesse nel paesaggio, come se ne facesse parte, come se fosse nato insieme al paesaggio. Un sogno la cui realizzazione è stata affidata a un vecchio amico di famiglia, Arnaldo Pomodoro, uno dei più grandi scultori contemporanei, che mai s’era cimentato con l’architettura. Ed è nato il Carapace, la prima scultura della storia nella quale si vive e si opera. Pomodoro ha pensato al guscio di una testuggine, simbolo di longevità, che sembrasse scaturire dalle ondulazioni dei vigneti in loco.