L' antico mulino ad acqua Valerino, prossimo al Reggio Tratturo Aragonese, sorge lungo le sponde del torrente Reinello ai bordi dell'abitato di Reino. Con altri due mulini costituisce un sistema per la molitura - prima forma di industrializzazione per la piccola comunità rurale. Notizie storicheci permettono di capire che il mulino già esisteva il 19 marzo 1649. Successivamente, nel 1839 in occasione del Rilievo del Tratturo Reggio che da Pescasseroli va a Candela, viene rilevato nella Tavola Tratturo in Territorio di Reino (archivio storico di Napoli). Pierre la fertè sous Jouarre è la scritta che durante il restauro è venuta alla luce sulla macina di sinistra, risultata pertanto composta dalla pietra reputata la migliore per l'arte molitoria La Fertiana proveniente dalla Francia e precisamente dal paese chiamato La Fertè - sous - Jouarre. In questo mulino ad acqua a ruota orizzontale, come nei mulini ad acqua più antichi, l'asse risulta verticale rispetto alla direzione della corrente e l'intera ruota è immersa nell'acqua. Il nucleo principale a pianta quadrangolare rappresenta la parte attiva della piccola industria. La costruzione negli anni non ha subito manomissioni pur avendo trasformato il sistema di generazione dell'energia. Il mulino ad oggi conserva la sua funzione originaria anche se a scopo didattico.