Scolpita nell’XI secolo nella bianca pietra leccese, pregevole testimonianza del Romanico pugliese, impreziosita da raffinati affreschi, la chiesa di S. Maria di Cerrate sorge al centro di una tipica masseria del Salento, un tempo monastero di rito greco ortodosso, poi centro di produzione agricola specializzato nella lavorazione delle olive, che erano spremute nei tradizionali frantoi ipogei.
L’Abbazia di Cerrate ospita il prezioso presepe con statue “focheggiate” e dipinte in cartapesta dei maestri Angelo (Re Magi) e Giulia Capoccia (Natività, pastori ed angelo). Il manufatto racchiude tutta la tradizione natalizia del territorio salentino, che trova nell’arte della cartapesta la sua massima espressività.
Angelo Capoccia (1909-2000) aveva la propria bottega a Lecce. Autentico Maestro dalle particolari doti creative, progettava con rigore le forme, modellava corpi senza l’uso di calchi, rendendo unica e originale ogni singola scultura. Negli anni ’60 del Novecento, introduce per primo la tecnica della focheggiatura (cartapesta “bruciacchiata”), un procedimento utilizzato oltre che “per modellare la superficie di carta […] anche come colore. Adoperando il ferro rovente come un pennello - diceva - do un colore naturale alla superficie e lo distribuisco secondo le mie intenzioni”.
A calcare le orme del padre, oggi, è la figlia Giulia. Nel segno dell’originalità e maestria che contraddistingue la famiglia Capoccia, Giulia conferisce alle sue opere un’impronta personale, connotata dalla morbidezza delle forme e da un grande realismo.
Sono inoltre esposte alcune statue provenienti dalla “Bottega d’Arte” di Giulia Capoccia, ancora in lavorazione: si potranno apprendere le diverse fasi di lavorazione della cartapesta che, nata come antidoto alla noia, è diventata nel corso dei secoli la più grande rappresentazione artistica nelle chiese del Salento.
In collaborazione con la Delegazione Fai di Lecce
Si ringrazia per la gentile concessione Giorgio Quarta Colosso e Giulia Capoccia