29 luglio 2016
James Turrell, Robert Irwin, Dan Flavin, Phil Sims, sono solo alcuni dei numerosi artisti che possono essere ammirati a Villa e Collezione Panza. Questo luogo è uno scrigno di luci e sensazioni, dove oltre 150 opere di artisti americani convivono in armonia con gli spazi della villa e i raffinati arredi, in un dialogo continuo e sorprendente tra antico e moderno. La villa oggi ospita mostre di livello internazionale e accoglie i visitatori nelle sale allestite con la collezione permanente e nello splendido parco.
Nel 1996 il FAI ricevette in donazione Villa Panza insieme alla straordinaria collezione di arte contemporanea da parte del suo proprietario, Giuseppe Panza. Il conte di Biumo, grande appassionato d'arte completamente autodidatta, grazie alla sua spiccata sensibilità artistica collezionò a partire dagli anni cinquanta centinaia di opere di decine di artisti, alcuni all'epoca completamente sconosciuti, che sarebbero poi diventati i grandi nomi del panorama artistico mondiale come Robert Rauschenberg, Claes Oldenburg, James Turrell, Mark Rothko e numerosi altri.Grazie alla sua profonda e genuina passione, Giuseppe Panza allacciò stretti rapporti di amicizia con diversi artisti, alcuni dei quali realizzarono opere site-specific per la sua villa di Varese. La figura di Giuseppe Panza di Biumo, finissimo e profondo conoscitore d'arte, nonché prodigioso talent scout del contemporaneo, è nota e riconosciuta internazionalmente, prima di tutto da critici e storici dell'arte, direttori di musei, galleristi e, ovviamente, da tutti gli artisti che ha scoperto e ha contribuito a consacrare.
Da sempre convinto della necessità di rendere fruibile al pubblico il frutto del suo lavoro, egli ha donato parte della sua collezione ad alcuni dei più importanti musei d'arte al mondo come il Guggenheim di New York e il MOCA di Los Angeles. Nel 1996 Giuseppe Panza, la moglie Giovanna e i loro cinque figli hanno deciso di comune accordo di donare la casa con il parco, gli arredi, la raccolta di arte africana e precolombiana e le oltre 150 opere di arte contemporanea qui conservati, al FAI , che nel 2000 l'ha aperta al pubblico e la fa vivere con mostre di livello internazionale, eventi e visite.
Da questo luglio l'allestimento originale della collezione permanente, ideato da Giuseppe Panza, torna in tutte le sale di Villa Panza a Varese. Era infatti dal 2013 che il museo non era interamente allestito con le opere raccolte dal grande collezionista. Tra le opere che possono essere nuovamente ammirate, sette importanti lavori di Ettore Spalletti – custoditi della sala omonima – e cinque opere di Lawrence Carroll; sono state riallestite le stanze tematiche dedicate a Phil Sims, Winston Roeth, Ruth Ann Fredenthal e Ford Beckman. Grande rientro anche per Christiane Löhr, l'artista tedesca che nel 2012, a due anni di distanza dalla personale organizzata nel 2010 insieme a Giuseppe Panza “Dividere il Vuoto”, ha donato due sculture alla villa e che sono state collocate nell'ala sud del primo piano. Come Christiane Löhr, anche altri artisti in questi anni hanno deciso di donare le loro opere alla villa, arricchendo quindi il percorso di visita e contribuendo all'ampliamento della Collezione: l'animo e la volontà di Giuseppe Panza continuano indirettamente l'opera iniziata nei lontani anni cinquanta. Tra le donazioni più importanti "New York, Novembre 8, 2001, I, II, III, IV, V" di Wim Wenders e "Cone of Water" di Meg Webster. Si potranno inoltre ammirare due opere realizzare appositamente per Villa Panza da Robert Irwin e James Turrell: "Varese Scrim" e "Ganzfeld – Sight unseen". Nel parco rimangono le installazioni site-specific del progetto “Art in Nature”, durato tre anni e concluso nel 2015 grazie alla collaborazione con Arte Sella: le opere di Stuart Ian Frost, Bob Verschueren e Peter Randall-Page.
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