27 ottobre 2017
- Albert Camus -
E’ con questa citazione che il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha concluso, insieme a Dario Franceschini Ministro del MiBACT, gli Stati Generali del Paesaggio, svoltisi a Roma il 25 e 26 ottobre scorsi. Due giorni ricchi di proposte e spunti di riflessione per una ‘rinascita’ del paesaggio in Italia in termini di educazione, consapevolezza, tutela e valorizzazione, dove, più volte, è stata ribadita l’urgenza che il Parlamento approvi il prima possibile la legge sul contenimento del consumo di suolo, ancora ferma al Senato.
Voluti da Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario ai Beni Culturali con delega al paesaggio del MiBACT, gli Stati Generali si sono aperti con la presentazione del Rapporto sullo stato delle politiche del Paesaggio redatto dall'Osservatorio Nazionale per la Qualità del Paesaggio, di cui il FAI è membro attivo. A partire dai risultati del Rapporto, e grazie ai contributi dei relatori invitati agli Stati Generali, si avvierà nelle prossime settimane la scrittura della Carta del Paesaggio: un documento che intende porsi come programma, guida e visione strategica per il presente e il futuro del nostro patrimonio.
Ecco i principali contributi emersi nel corso delle 5 sessioni, moderate, rispettivamente, da: Paolo Carpentieri, Capo Ufficio Legislativo del MIBACT; Fabrizio Barca, Fondazione Basso e Consigliere della Funzione Pubblica; Salvatore Settis, Accademico dei Lincei; Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali; Andrea Carandini, Presidente del FAI.
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