28 agosto 2023
La nostra capitale racchiude un patrimonio culturale immenso, che anche in settimane di visita sarebbe difficile esaurire.
Ma la Tessera FAI può diventare un utile strumento per orientarsi perché permette di scegliere tra molti siti d’interesse che si possono visitare a ingresso ridotto. Oggi ti suggeriamo un itinerario di una giornata alla scoperta di tre luoghi che custodiscono capolavori archeologici, storici e artistici di grande valore.
Nella splendida cornice rinascimentale di Villa Giulia, che ogni anno ospita la serata finale del Premio Strega, potrai visitare ETRU, uno dei più rappresentativi musei di arte etrusca in Italia.
Fra i vari capolavori conservati in questo prestigioso complesso architettonico, potrai ammirare il celebre Sarcofago degli sposi di Cerveteri (VI sec. a.C.), una testimonianza unica sulla vita quotidiana e sulle consuetudini funerarie di questo popolo, resa eccezionale dalla sua potente forza espressiva. I due coniugi sono scolpiti, infatti, abbracciati e semi-distesi mentre stanno per bere del vino insieme; una scena quotidiana e intima, ma coinvolgente: sembra, infatti, che gli sposi guardino il visitatore e desiderino dialogare con lui invitandolo a partecipare al banchetto.
Ma molti altri sono i reperti che costituiscono alcune delle migliori manifestazioni artistiche etrusche e che qui convivono con creazioni greche di altissima qualità e importanti collezioni antiquarie dedicate a ceramiche, bronzi e celebri raccolte di oreficeria antica.
Dopo una sosta nel parco di Villa Borghese o una passeggiata per il centro di Roma, puoi dirigerti oltre il Tevere per una visita a Villa Farnesina, oggi sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Commissionata da Agostino Chigi, grande mecenate e personaggio di spicco nella Roma di inizio Cinquecento, è una delle più elevate realizzazioni del Rinascimento italiano. Per la decorazione interna Chigi chiamò i migliori artisti del tempo: Baldassarre Peruzzi, che concepì anche il progetto del complesso, Sebastiano del Piombo, il Sodoma e Raffaello Sanzio con la sua scuola, di cui faceva parte all’epoca anche il giovane Giulio Romano. La villa è affrescata secondo un programma iconografico di straordinaria ampiezza, con caratteri innovativi e interamente improntato ai miti classici.
Vale di certo la visita la “Loggia di Psiche” con gli affreschi delle Storie di Amore e Psiche tratte da Apuleio e dipinte dagli allevi di Raffaello su disegni del maestro: le scene sono inserite in un intreccio di festoni vegetali che accrescono il senso di continuità tra la loggia e il giardino, creando un effetto illusorio di grande raffinatezza.
Infine puoi concludere la tua giornata con uno degli spettacoli del ricco palinsesto del Teatro dell’Opera di Roma.
Conosciuto come Teatro Costanzi, dal nome del suo artefice Domenico Costanzi (1819-1898), con i suoi 2.200 posti è il teatro dedicato all'opera teatrale in musica e al balletto più capiente d’Italia. Fu inaugurato alla presenza del re Umberto I di Savoia e della regina Margherita il 27 novembre 1880, con la Semiramide di Rossini.
Nel corso dei decenni le sue scene sono state calcate da interpreti di fama mondiale tra cui Enrico Caruso, Maria Callas, Giuseppe Di Stefano, Raina Kabaivanska, fino a José Carreras, Plácido Domingo e Luciano Pavarotti.
Dal 1928 il Teatro ha una sua scuola di danza e il corpo di ballo stabile ha sempre avuto una stagione di balletto molto apprezzata in Italia e all’estero. Le numerose celebrità che nel tempo hanno curato gli spettacoli di danza sono state, tra le altre, Erik Bruhn, Roland Petit, Majja Michajlovna Pliseckaja, Carla Fracci e Paolo Bortoluzzi.
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