03 giugno 2015
“Sono rimasto fin da subito affascinato dalla ricchezza artistica e culturale espressa in ogni dettaglio di Villa Necchi Campiglio, un edificio che riflette uno stile di vita raffinato e mondano, ma anche intensamente milanese. È per questo motivo che ho deciso con entusiasmo di dare un ulteriore contributo per il restauro e la tutela del campo da tennis della villa. Sono trascorsi molti anni dal mio primo incontro con il FAI e ancora condividiamo progetti e passioni per tutelare le meravigliose opere dell'ingegno umano.”
Con queste parole Giorgio Armani ha commentato l'inaugurazione a Villa Necchi Campiglio dell'elegante struttura in ferro e vetro che ricopre l'originario campo da tennis, nato contestualmente alla villa tra il 1932 e il 1935, e che arricchisce ulteriormente questo gioiello architettonico nel cuore di Milano.
Il progetto è stato, infatti, realizzato grazie al fondamentale contributo di Giorgio Armani, grande sostenitore del FAI sin dal 1983, che dal 2008 è stato tra i maggiori sponsor del restauro di Villa Necchi, permettendone prima l'apertura al pente collaborando ai diversi interventi.
L'intervento di Piero Castellini, nipote del celebre Piero Portaluppi che negli anni Trenta progettò e realizzò Villa Necchi, intende evidenziare con questa struttura semplice e neutra in ferro e vetro il disegno originale della struttura, con le sue modanature, i suoi decori a stella e le sue reti. Il grande padiglione in acciaio verniciato, con volta a botte in vetro ricorda, infatti, una serra e comprova lo stile elegante ma allo stesso tempo moderno e confortevole della residenza.
La struttura, i cui impianti di climatizzazione e illuminazione sono stati realizzati seguendo criteri di sostenibilità energetica, ospiterà una sala per conferenze e spettacoli di 470 metri quadri e sarà in grado di accogliere fino a 300 persone.
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