10 aprile 2025
«…Lo scopo della mia vista era evidente: cercare, trovare, vedere “l’invisibile” dentro il visibile». Giuseppe Panza di Biumo
«L’arte è per me una porta aperta sul mondo, una testimonianza del nostro tempo». Gemma De Angelis Testa
Con la mostra Un altro sguardo. Opere dalla Collezione Gemma Testa, a cura di Gabriella Belli, Gemma De Angelis Testa e Marta Spanevello, il FAI porterà ciclicamente negli spazi espositivi di Villa e Collezione Panza importanti raccolte d’arte privata: altre collezioni che rivelano “altri sguardi” rispetto a quello di Giuseppe Panza di Biumo, che si riflette così precisamente nella collezione permanente della Villa e nell’allestimento da lui stesso creato, da rendere questo luogo esemplare nel raccontare chi sia un collezionista e cosa significhi collezionare.
La mostra sarà l’occasione per godere di opere di grandi nomi dell’arte contemporanea, talvolta mai esposte al pubblico, anche molto distanti dallo stile che caratterizza la Collezione Panza, che rimarrà comunque esposta negli spazi storici della casa-museo. L’intenzione del FAI, del resto, è proprio che da questo affiancamento nasca spontaneo un confronto, non tanto tra le due collezioni e tra le due personalità che le riflettono, ma tra due ricerche, due visioni, due modi di collezionare anche molto diversi tra loro, eppure uniti da un’inesauribile passione per la conoscenza e da una costante tensione verso l’eccellenza della qualità, che muovono ogni collezionista, ma che sono atteggiamenti virtuosi in generale, d’insegnamento e ispirazione per chiunque si avvicini all’arte e alla cultura.
Nel primo appuntamento sarà dunque l’impronta esistenziale di Gemma De Angelis Testa – che in oltre trent’anni ha selezionato e raccolto opere di artisti come Mario Schifano, Pier Paolo Calzolari, Julian Schnabel, Bill Viola, Anish Kapoor, Tony Cragg, Anselm Kiefer – ad affiancarsi alla visione introspettiva e spirituale che guidò Giuseppe Panza, offrendo al pubblico di Villa Panza un altro sguardo sull’arte: da strumento di conoscenza interiore, come lo è stato per Panza, a forma di indagine sul presente, come lo è per Gemma Testa.
«L’obiettivo della rassegna è quello di aprire gli spazi espositivi temporanei del museo a una comparazione tra i diversi modi di concepire e creare una collezione d’arte, a confronto con la magnifica raccolta di Giuseppe Panza di Biumo, protagonista assoluta dei percorsi permanenti della Villa. Il progetto, che promette interessanti riflessioni critiche, mostrerà, qui, in questo indiscusso tempio dell’arte contemporanea, l’apertura ad altri e nuovi sguardi, ovvero ad altri modi di collezionare e, in un certo senso, oserà per la prima volta proporre un’inedita conversazione con la dimensione fortemente spirituale della visione collezionistica di Giuseppe Panza, al cui cospetto esperienze diverse, ma parimenti mosse da una ricerca valoriale altrettanto coerente e autenticamente sincera, dovrebbero sostenerne proficuamente e senza timidezza il confronto», afferma Gabriella Belli, curatrice della mostra e del progetto scientifico di Villa e Collezione Panza
A restituire questa visione e a darne forma concreta nel percorso espositivo, saranno trentanove opere provenienti dalla raccolta privata della collezionista, alcune delle quali esposte per la prima volta, tra cui opere di grandi artisti come: Cy Twombly, Robert Rauschenberg, Francesco Vezzoli, Shirin Neshat, Marina Abramović, William Kentridge, Andres Serrano, Cecily Brown, Ai Weiwei.
Il percorso di mostra, articolato in undici sezioni, intreccia il vissuto personale di Gemma Testa con le sue scelte collezionistiche. Ogni ambiente interpreta le linee di ricerca e gli interessi della collezionista: dall’espressione gestuale e libera della pura pittura, all’elaborazione analitica e concettuale del pensiero, dalla condizione della donna alle tematiche identitarie, fino alla memoria, alla censura e alla politica.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue con saggi di Gabriella Belli, responsabile del progetto scientifico di Villa e Collezione Panza, Marta Spanevello, curatrice di Villa e Collezione Panza, Gemma De Angelis Testa, collezionista e fondatrice di ACACIA (Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana) ed Elisabetta Barisoni, responsabile della Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro.
Dall'11 aprile al 12 ottobre 2025 a Villa Collezione Panza a Varese
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