Negli ultimi anni, responsabilità sociale e sostenibilità ambientale sono divenuti valori primari di riferimento per le strategie aziendali al punto che gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite costituiscono oggi per le imprese l’elemento decisivo di valutazione delle proprie performance in ambito economico, ambientale e sociale.

Dal gennaio 2024, tutte le aziende con più di 250 dipendenti dovranno rendicontare l'impatto ambientale e sociale del proprio agire utilizzando criteri uniformi a livello europeo.

In questo quadro la collaborazione con le organizzazioni del Terzo Settore rappresenta una scelta che rafforza la credibilità del proprio impegno e offre alle imprese l’opportunità di un sostegno concreto a favore del bene comune e del benessere della collettività, in linea con quanto auspicato dall’obiettivo 17 dell’Agenda 2030: “partnership per gli obiettivi”.

Oggi un numero crescente di imprese “responsabili” sceglie il FAI come partner per dare concretezza e misurabilità ai propri obiettivi di sostenibilità ambientale, di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico e di educazione della cittadinanza al rispetto e alla cura del patrimonio.

Paolo Anselmi, Presidente di Walden Lab – l’istituto che ha realizzato per il FAI l’indagine sul rapporto tra imprese e organizzazioni non profit – commenta:

“L’alleanza con la Fondazione rafforza il posizionamento “sociale” dell’impresa legandolo a valori di impegno per il bene comune, migliora la reputazione aziendale e favorisce le relazioni con tutti gli stakeholder, sia interni che esterni: i dipendenti, la pubblica amministrazione, i clienti/consumatori, le comunità locali”.