A tu per tu con una rosa

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A tu per tu con una rosa
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24 maggio 2018

I tempi di fioritura, i profumi, le sfumature di colore, le tecniche di coltivazione: il mondo della rosa è ricco e meraviglioso. Leggi l'intervista a Emanuela Orsi Borio, consulente per i giardini storici del FAI.

Esistono tantissime varietà di rose: come scegliere quella giusta?

In effetti l’uomo fin dai tempi più antichi ha coltivato la rosa selezionando dalle specie selvatiche via via quelle caratteristiche che riteneva più desiderabili: la dimensione dei fiori, la produzione di frutti, il profumo, il colore, il portamento.

Un eccezionale impulso in questa ricerca e nella produzione di sempre nuovi tipi di rosa si ha a partire dall’Ottocento quando si rendono disponibili grazie ai commerci con le colonie anche le rose asiatiche, e in particolari cinesi, che sono state portatrici di nuovi caratteri quali la rifiorenza (le rose europee avevano una sola fioritura primaverile) e il giallo, che entra ad arricchire colori e sfumature dei fiori. Le rose da giardino disponibili oggi sono, in effetti, tantissime e a meno che la scelta non sia ispirata da uno spunto poetico o letterario (io per esempio la prima rosa che ho ricercato è la Rosa rubiginosa decantata da Vita Sackwille West per il suo fogliame profumato di mela...) è bene tenere presenti alcune considerazioni concrete.

Innanzitutto consideriamo oltre al colore, la rifiorenza, la presenza di profumo e le caratteristiche del luogo nel quale pensiamo di posizionare la pianta: è uno assolato o semi ombreggiato? Abbiamo spazio adeguato alla sua crescita e al suo portamento? Quanto tempo e voglia abbiamo di curarla?

Quali sono gli errori più comuni nel prendersi cura di una rosa?

Uno degli errori più frequenti è quello di piantare una rosa vicino a un percorso senza fare attenzione al fatto che ci sia a disposizione uno spazio compatibile alle sue esigenze di sviluppo. Così tocca passare il tempo a tagliarla (non sono potature queste!) per non avere tutte le gambe graffiate. Le rose in generale amano ambienti soleggiati e ben ventilati: il caldo umido o la scarsa insolazione favoriscono lo sviluppo delle malattie fungine... e se coltiviamo una rosa in pieno sole, lungo un muro, ricordiamoci che il sole italiano è molto più forte del sole inglese e le tinte più chiare tendono dunque a sbiadire schiarendosi.

Qual è il segreto per mantenere sana e robusta la pianta nel tempo?

Innanzitutto bisogna evitare che l'acqua di irrigazione bagni la parte aerea della pianta: le rose, se si bagnano (hanno basse esigenze idriche), vanno bagnate al piede. E meglio bagnature abbondanti ma ben distanziate piuttosto che bagnature frequenti e brevi: stimoleranno le radici ad approfondirsi per cercare umidità e renderanno la pianta più autonoma. Altro “segreto”: le rose hanno fame. Un buono sviluppo, una buona fioritura si ottiene dando loro del buon concime organico in autunno e poi regolarmente durante la stagione di fioritura. E una buona pacciamatura, possibilmente terriccio di foglie. Se piantate delle altre piante sotto o vicino alle rose assicuratevi di lasciare almeno 30 cm liberi intorno al fusto della rosa per non creare troppa competizione.

Quali varietà si possono ammirare nel roseto di Villa Della Porta Bozzolo?

Nel roseto di Villa Della Porta Bozzolo potrete vedere le principali rose antiche europee - tra cui le alba, le centifolie, le damascene, le galliche e le muschiate – che sono spesso molto profumate e per questo utilizzate fin dall’antichità non solo come ornamento ma anche nella cosmesi. Poi abbiamo le bourbon, le cinesi, gli ibridi perenni, le noisette, le portland e le tea, che grazie al patrimonio genetico delle rose cinesi e indiane sono rifiorenti. Lungo il margine del bosco sono piantate le specie selvatiche, le capostipiti da cui è iniziata la selezione. E lungo i muri o sui festoni le rose rampicanti (climbers e ramblers). Segnalo nel primo parterre una rosa insolita e molto bella la rosa roxburgii, di origine cinese, dal fogliame fitto e finemente modellato, i cui fiori rosa sono densi di petali e caratteristici frutti spinescenti. E’ molto resistente alle malattie, alla siccità e dalla fioritura prolungata.

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