Tornano i viaggi del FAI: scoprire i luoghi con occhi diversi

Tornano i viaggi del FAI: scoprire i luoghi con occhi diversi

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Tornano i viaggi del FAI: scoprire i luoghi con occhi diversi
Appuntamenti

30 settembre 2020

Dopo il lockdown tornano i viaggi del FAI: un ricco calendario di viaggi culturali in Italia, alla scoperta di percorsi inediti e luoghi speciali, con guide esperte e appassionate.

Insieme ai numerosi eventi di questo autunno, tornano i viaggi organizzati dal FAI: viaggi nella storia, nel paesaggio, nella musica… tante idee culturali per passare delle bellissime giornate all’insegna della scoperta di luoghi unici e diversi.

Per farci raccontare in maniera più approfondita l’esperienza di viaggiare con il FAI, abbiamo intervistato Ilaria Lenzi, Responsabile dell’Ufficio Viaggi e Incontri culturali del FAI.

Buongiorno Ilaria, cosa rende unici i Viaggi del FAI?

La scelta degli itinerari, mai banali, rispettando i tempi opportuni per visite approfondite, ma mai noiose per chi è interessato al patrimonio d’arte e natura, guidate da docenti che narrano con passione vicende storiche, artistiche e di attualità con rara capacità dialettica. I partecipanti, uniti dall’entusiasmo per l’esperienza vissuta e dalla passione per la conoscenza, hanno tanti interessi comuni e spesso durante il viaggio si uniscono in amicizia o comunque in buon affiatamento. Tutti i particolari sono seguiti fin nel minimo dettaglio: dalla fase di progettazione che viene fatta dal nostro ufficio a stretto contatto sia con i docenti sia con le agenzie/tour operator specializzati nelle varie mete, alla massima cura durante il viaggio stesso affinché tutto si svolga nel migliore dei modi, con grande senso di responsabilità per la fiducia che ci viene data da parte degli Iscritti FAI che si affidano a noi per la parte più importante del loro tempo, quello del riposo creativo, l’Otium!

Come è organizzato e strutturato un tipico viaggio del FAI?

Ogni viaggio è una storia a sé, perché ogni luogo meta del viaggio è differente e richiede creatività e fantasia, unita a concretezza per poter realizzare itinerari piacevoli, intensi ma mai affrettati. Ogni luogo ha le sue caratteristiche che vanno rispettate e anzi su queste va conformato il viaggio. Fondamentale è rispettare anche il clima e cercare di scegliere le migliori stagioni per ogni località, talvolta anche in maniera inusuale rispetto al panorama dei viaggi sul mercato, ad esempio preferiamo organizzare i viaggi a San Pietroburgo nella stagione invernale, quando la città è ammantata di neve che rende la città ancora più magica, silenziosa e luminosa e i suoi musei, ad iniziare dall’Ermitage, sono a disposizione dei viaggiatori più curiosi e intraprendenti, senza fretta. Si cerca sempre di inserire visite speciali a luoghi di norma non aperti al pubblico, oppure visite a musei a porte chiuse o a luoghi di norma poco visitati, ma di grande interesse. Molti sono gli itinerari tematici d’arte, storia o natura che permettono di scoprire realtà sconosciute ai più anche ad esempio in città molto frequentate dal turismo più tradizionale o di tornare in luoghi già noti scoprendoli sotto altri punti di vista.
Dal punto di vista delle strutture ricettive si prediligono quelle più confortevoli, senza cercare il lusso, ma ove possibile la tradizione e il rispetto delle caratteristiche proprie del luogo.

Ilaria, raccontaci i viaggi previsti per questo autunno. Molti sono già sold out!

Abbiamo accolto con entusiasmo la sfida della ripartenza dei viaggi dopo i lunghi mesi del lockdown, adottando tutte le misure di sicurezza necessarie. Partendo dal calendario che avevamo già ideato, abbiamo deciso di mantenere tutte o quasi le destinazioni italiane a iniziare da un affascinante itinerario – tutto all’aperto - dedicato a Capri e alle ville dell’Imperatore Tiberio presenti sull’isola per proseguire anche con nuove proposte come un percorso dedicato ad Amalfi e ai templi greci di Paestum nel Cilento, ma anche un viaggio dedicato alle Ville di Andrea Palladio in Veneto, e ancora l’arte bizantina a Ravenna, il barocco siciliano di Ragusa Ibla, Scicli, Modica e Noto (noti ora più come i luoghi di Montalbano, grazie a Camilleri). Ma non mancherà anche un percorso dedicato al Marchesato di Saluzzo, e al castello della Manta che comprenderà anche uno sguardo ai colori autunnali nel bel paesaggio delle Langhe. Gli iscritti FAI hanno risposto con entusiasmo a queste proposte e molti viaggi sono già completi e stiamo pensando di proporre dei bis. Siamo davvero felici di proporre tanti percorsi nella nostra bellissima Italia, per scoprire luoghi talvolta trascurati, ma di grande interesse e bellezza. Certamente anche il prossimo anno l’attenzione sarà rivolta ai percorsi in Italia, con anche brevi trekking e probabilmente percorsi anche in bicicletta per godere appieno del paesaggio con ritmi lenti.

La sicurezza prima di tutto: anche i Viaggi FAI rispettano le norme anti-Covid, quali sono le regole adottate?

Sollecitati dai nostri stessi Iscritti che ci domandavano la ripresa delle attività di viaggio abbiamo studiato con rigore e attenzione come poter fare ripartire i viaggi in sicurezza, non rinunciando alle caratteristiche essenziali che li connotano. In primis abbiamo diminuito il numero dei partecipanti, selezionato viaggi soprattutto in luoghi aperti, eliminato quando possibile i pasti di gruppo, adottato sempre l’uso degli auricolari per ascoltare il docente a debita distanza, evitando così gli assembramenti, fornendo in un’informativa ad hoc studiata dai consulenti del FAI esperti in tema di sicurezza regole semplici ed efficaci per poter sentirsi tranquilli, pur viaggiando in gruppo.

Quali particolarità hanno le guide che accompagnano i viaggiatori di un viaggio FAI?

I docenti che guidano i viaggi FAI sono spesso studiosi profondamente appassionati della materia oggetto del loro studio, che sia archeologia, architettura, storia dell’arte, geologia, storia antica o moderna, ma la loro conoscenza spazia con cognizioni trasversali che non si limitano a un solo ambito disciplinare, ma è spesso poliedrica; sono infatti persone dall’animo curioso e al contempo appassionati e affascinanti narratori, mai pedanti. Il percorso di viaggio è quindi frutto di una attenta e colta preparazione studiata insieme ai docenti - che sono profondi conoscitori del luogo o del Paese di visita non solo per studio ma per lo più anche per esperienze dirette e lunghi soggiorni in luoghi vicino o lontani, di cui sono i primi entusiasti testimoni - alla ricerca degli itinerari più interessanti, spesso inusuali.

Dove si possono consultare il calendario e ulteriori informazioni?

Gli aggiornamenti sulle proposte di viaggio, con il calendario e anche gli itinerari dettagliati si trovano sul sito www.fondoambiente.it/il-fai/viaggi. Per informazioni potere scrivere all'indiririzzo email: viaggi@fondoambiente.it.
Per le iscrizioni e prenotazioni ai viaggi ci si può rivolgere direttamente alle agenzie incaricate, responsabili tecniche delle proposte di viaggio, indicate in calce ad ogni programma.


Testimonianze di alcuni viaggiatori

“La prima volta è stato come scegliere il libro di un autore noto che non hai mai letto. Sei scettica, ma ti attira l'argomento. Mi interessava la meta, così sono andata. Tuttavia, una volta partita ho scoperto che al centro del viaggio c'era un grande narratore, di pagina in pagina più trascinante. Non solo. Mentre ero presa da ciò che vedevo e ascoltavo, c'era qualcuno che si prendeva cura di me. Un caso? Allora, ho cercato un altro titolo. Un'altra meta, un altro narratore. E poi un'altra ancora. Ed è sempre come la prima volta. Troppo bello.”

PAOLA - 8 viaggi FAI

"Viaggiare con il FAI è diverso e l’abbiamo scoperto sin dalla prima volta. Ci porta in luoghi mai banali, che non possono soltanto essere “visti” ma vanno interpretati, approfonditi”.

ALBERTO E CRISTINA - 5 viaggi FAI

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