28 novembre 2011
Riuscire a indignare, sempre in punta di sorriso, mostrando al tempo stesso che una soluzione può essere trovata se c’è impegno, passione e senso civico. E’ questa la “magia” di Striscia la Notizia secondo il Vice Presidente Esecutivo FAI, Marco Magnifico, intervenuto alla tavola rotonda del convegno organizzato dall’Università Bocconi di Milano per presentare i risultati della ricerca “La rilevanza sociale, culturale ed economica di Striscia la Notizia” Dalla nascita a oggi”.
Una magia che il FAI condivide con Striscia già da quattro anni, dal primo servizio in cui proprio Marco Magnifico iniziò a duettare con il simpatico Vittorio Brumotti nella splendida cornice del Bosco di San Francesco ad Assisi. “La cosa straordinaria che Striscia la Notizia ha fatto per noi – spiega il Vice Presidente Esecutivo FAI – è stato permetterci di parlare al grande pubblico televisivo di tematiche importanti come la tutela dell’arte e la natura italiane con un linguaggio e, soprattutto, con un approccio leggero, spontaneo, irruente e, di conseguenza, vero. Fin dal prima servizio è stato un po’ come parlare fra di noi, esattamente come ci veniva in quel momento”.
Ma non solo. Secondo Marco Magnifico, attraverso la “voce” di Striscia, “il FAI è riuscito a far capire agli italiani che l’ambientalismo di denuncia e di protesta, l’ambientalismo ‘contro’, fine a se stesso, è ormai superato. Noi lo sostituiamo con un ambientalismo ‘per’, ‘a favore della collettività’, che alla protesta affianca la proposta di soluzioni reali e sostenibili”.
La riprova che questo sia un approccio vincente lo si ha avuto nelle occasioni in cui il FAI ha chiesto agli italiani, all’interno dei servizi di Striscia la Notizia, di inviare un Sms solidale per sostenere la sua attività. Come nel caso dell’ultima campagna di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia” dello scorso ottobre durante la quale, per ogni servizio in compagnia di Vittorio Brumotti, circa 15mila italiani hanno tirato fuori il cellulare e inviato una donazione. “Non era mai successo in Italia che qualcuno chiedesse soldi in televisione per la tutela del patrimonio – conclude Marco Magnifico – Noi grazie a Striscia lo abbiamo fatto, ottenendo risultati molto più importanti rispetto agli appelli lanciati in altre trasmissioni”.
Con l’usuale tagliente ironia, lo stesso Antonio Ricci ha sottolineato l’efficacia dei duetti fra il Vice Presidente FAI e Vittorio Brumotti per trasmettere con spensieratezza gli importanti messaggi della Fondazione. “Marco Magnifico ha donato il corpo a questo esperimento mediatico – spiega il creatore del programma – L’obiettivo di Striscia non è educare direttamente ma fornire materiali su cui fare approfondimento in altre sedi, come ci è capitato per esempio nelle scuole. Non ci può essere cultura senza uno scambio. Ed è esattamente ciò che facciamo con le situazioni paradossali nelle quali il Vice Presidente FAI è coinvolto dall’inviato Brumotti”.
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