23 novembre 2009
“Anfiteatro morenico d'Ivrea: stop al consumo di suolo”, questo il nome dell'incontro che si è svolto lo scorso giovedì 19 novembre, ha visto la partecipazione di esperti del settore che hanno sottolineato come il suolo sia un risorsa da preservare al pari dell'acqua e dell'aria, altrettanto fondamentale e ugualmente limitata e irriproducibile. Oggi, al contrario, l'equilibrio tra la capacità del suolo di rigenerarsi svolgendo le sue cruciali funzioni biologiche e lo sfruttamento da parte delle attività umane è fortemente compromesso, proprio a causa dell'abuso indiscriminato di terreni fertili, della cementificazione selvaggia, dello sfruttamento intensivo delle risorse idriche e minerarie e dell'inefficace gestione dei rifiuti e degli inquinanti.
Emblematico è il caso dell'Anfiteatro morenico d'Ivrea, territorio che rappresenta un patrimonio unico non solo per chi vive ma anche per la collettività nel suo insieme, sempre più aggredito dall'incalzare di nuove costruzioni e nuovi interventi infrastrutturali. Fra questi, spicca il caso di Mediapolis, un modello insediativo dissipativo del territorio ormai vecchio e superato.
Leggi l'intervento di Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana
Leggi l'intervento di Francesco Vallerani, Università di Venezia Ca' Foscari
Leggi l'intervento di Francesco Comotto, Sindaco di Settimo Rottaro
Leggi l'intervento di Giovanna Giulia Codato, Assessore del Comune di Ivrea
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