27 agosto 2007
Il traguardo è stato tracciato: primavera 2008. La riapertura al numero 12 di via Mozart di Casa Necchi Campiglio, a Milano, capolavoro razionalista nato negli anni '30 dal genio dell'architetto Portaluppi e generosamente donata al FAI nel 2001 dalle sorelle Gina Necchi Campiglio e Nedda Necchi, rappresenta l'ultimo meraviglioso tassello di questa storia. Un esempio eccellente di casa borghese, uno spaccato di vita di una classe sociale nuova, dinamica e imprenditrice composta da personaggi colti e raffinati che, oltre al lusso, apprezzano l'arte e la cultura. Gli elementi déco e i mobili Luigi XV, i quadri, gli arredi si fondono in un insieme armonioso, che non ha eguali.
La Villa con il magnifico giardino che la circonda, dopo gli impegnativi lavori di restauro e valorizzazione, sta finalmente per aprire i battenti, ma purtroppo le risorse non sono ancora sufficienti. Per restituire al patrimonio italiano questo gioiello mancano all'appello 500mila euro, e per questo abbiamo bisogno anche del vostro prezioso aiuto. Le opere da completare sono numerose: dal giardino agli intonaci, dal pavimento alla boiserie. Qualsiasi contributo è prezioso: dai 10 euro che servono per la fornitura di un metro cubo di terra agraria per le aiuole del giardino, ai 50 euro per consolidare un metro quadro di intonaco della muratura perimetrale del giardino stesso; dai 250 euro per dotare di impianto di irrigazione 50 metri quadri di prato, ai 500 euro necessari per la realizzazione di due metri lineari di parapetto della scala antincendio. Fino ad arrivare ai mille euro che servono per restaurare 5 metri quadri di boiserie in legno dello scalone
padronale o dello studio.
Grazie anche al vostro insostituibile aiuto, questa splendida casa museo potrà iniziare a raccontare al visitatore un pezzo di storia. La Villa con le sue collezioni d'arte, le sale e gli spazi espositivi rappresenterà un nuovo, affascinante luogo d'incontro, per tutti coloro che ancora oggi amano la bellezza, l'arte e la cultura.
Come ogni tesoro che si rispetti, lo scrigno di Casa Necchi Campiglio ospiterà anche due magnifici gioielli: le collezioni de' Micheli e Gian Ferrari. Quando la Villa riaprirà, semplicemente cambiando stanza si potrà fare un viaggio nel tempo, dal ‘700 che domina la collezione donata al FAI da Alighiero de' Micheli, con le sue pregiate miniature francesi e le tele di scuola veneziana, fino ai 44 capolavori del Novecento italiano, da Giorgio De Chirico a Mario Sironi, generosamente donati al FAI da Claudia Gian Ferrari, celebre gallerista che con il padre Ettore ha scritto un importante capitolo del collezionismo milanese.
È importante ricordare che tutti i contributi inviati alla Fondazione sono totalmente deducibili nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque della misura massima di 70mila euro annui ai sensi dell'art. 14 del D.L. n. 35/05. Per donare il vostro contributo: Ufficio Aderenti FAI tel. 024676152.60/05/59.
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