22 settembre 2021
La Società del Quartetto di Milano, nata nel 1864 per volere di Arrigo Boito e Tito Ricordi, da oltre 150 anni promuove l’ascolto della musica classica e in particolare della musica da camera. Quest’anno torna protagonista della scena milanese e italiana con un ricchissimo programma dal 12 ottobre 2021 al 17 maggio 2022 nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano.
Ilaria Borletti Buitoni, presidente della Società del Quartetto e Vicepresidente FAI ha affermato:
«L’identità del Quartetto è fatta di eccellenza nella scelta degli artisti, di attenzione ai nuovi talenti, di programmi voluti con rigore e competenza e di proposte diversificate per un pubblico più ampio. La Stagione 2021-22 è ricca di appuntamenti importanti con grandi musicisti che hanno scelto il Quartetto per il loro ritorno in Italia. Dopo questa lunga pausa imposta dalla pandemia vogliamo dare un segno di speranza e di fiducia: nonostante le difficoltà che hanno colpito tutto il settore dello spettacolo, noi siamo pronti a scrivere un’altra pagina della nostra lunga storia nella certezza che la musica dal vivo sia emozione e partecipazione, sia da sempre e per sempre un’esperienza dalla quale si esce migliori».
La stagione prende avvio con Jordi Savall e i suoi musicisti, impegnati nelle Sinfonie Sesta e Settima di Beethoven, e prosegue con Brunello (musiche di Tartini), il Trio di Parma (musiche di Brahms) e, a Natale, con il Coro di voci bianche dell’Accademia della Scala diretto da Bruno Casoni.
«Quattro quartetti – Vision, Cremona, Emerson e Aris – formano il solido impianto dell’offerta quartettistica» afferma il Direttore artistico Paolo Arcà, «cui si aggiungono il concerto del grande violinista Joshua Bell e quello del talentuoso violoncellista Sheku Kanneh-Mason con la sorella Isata al pianoforte. Di assoluto rilievo gli appuntamenti con i pianisti che sono le eccellenze dei nostri giorni: Trifonov, Lewis, Schiff, Uchida, oltre a Hewitt e Aimard (i cui programmi compongono un affascinante medaglione bachiano) e ai giovani Malofeev e Kantorow. Risalta nella stagione la proposta di cinque ‘Nuovi talenti’ (Malofeev, Tjeknavorian, vision string quartet, Kantorow, Quartetto Aris), come è nella tradizione del Quartetto che ha sempre presentato in anticipo le stelle di domani».
La stagione si completa con ensemble di diversi organici e con programmi di grande suggestione: Pierrot lunaire (con mdi ensemble, Zavalloni e Angius), i Songbirds dei King’s Singers, i brani di musica sacra nella serata “Anima aeterna” con il celebre controtenore Orlinski (e il Pomo d’oro) e le sorprendenti percussioni di Simone Rubino & friends che regaleranno una prova aperta il 10 maggio alle ore 11.30. Ulteriore appuntamento con le prove aperte il 22 febbraio con il Quartetto di Cremona.
Immagine in evidenza: Vision String Quartet © Tim Klöcker, per gentile concessione di La Società del Quartetto.
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