25 febbraio 2015
FAI per Siena: questo il motto che coinvolge istituzioni e privati della città nell'iniziativa Il Cristo di Francesco di Giorgio. Scoperta e restauro di un capolavoro del Rinascimento, che sarà presentata al pubblico giovedì 26 febbraio alle ore 11.30 presso la sala San Donato di piazza Salimbeni 3, alla presenza di Andrea Carandini, Presidente del FAI.
L'Università degli Studi di Siena e la Delegazione FAI della città presenteranno, infatti, la recente scoperta dell'attribuzione dell'opera del Cristo deposto all'artista rinascimentale senese Francesco di Giorgio, teorico, architetto, pittore e scultore. L'opera, modellata ad alto rilievo nella terracotta, è stata collocata nel percorso artistico di Francesco di Giorgio nel 1490, date le straordinarie affinità stilistiche con la coppia di Angeli bronzei del Duomo di Siena, e sarà recuperata grazie al Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell'Università di Siena che metterà a disposizione un laboratorio di restauro e darà la possibilità di seguire le varie fasi dell'intervento aprendo le porte al pubblico.
E' su questo capolavoro dell'arte senese, fino ad oggi rimasto nell'anonimato nella Basilica dei Servi, che la Delegazione FAI di Siena vuole accendere l'interesse nell'ambito di Puntiamo i riflettori, progetto della Fondazione che prevede l'adozione da parte di ogni Delegazione di un bene locale rappresentativo dell'identità collettiva, abbandonato o vittima di degrado. Con l'occasione della presenza del Presidente del FAI a Siena nel pomeriggio del 26 febbraio sarà, inoltre proposto un incontro presso l'università della città (ore 15.30, Aula Magna del Dipartimento di scienze storiche e del patrimonio culturale, via Roma 47) per dialogare con i giovani sulla storia, l'archeologia, l'arte e il patrimonio culturale italiana.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis