Scempio a Villa Borghese

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Scempio a Villa Borghese
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03 marzo 2015

Uno dei più bei giardini antichi del nostro Paese, Villa Borghese, è stato deturpato irrimediabilmente da una grande scuderia in stile tirolese. Uno scempio che danneggia un luogo protetto da leggi nazionali e internazionali in quanto Sic – Sito di interesse comunitario, ricadente sotto la tutela dell'Unesco e della Carta di Firenze che equipara le ville storiche a monumenti rendendole così inedificabili.

“Uno spettacolo desolante della nostra epoca, incapace di aver cura dei luoghi e di occuparli e di occuparli in modo decente – ha commentato Andrea Carandini, Presidente del FAI, oggi sulle pagine de la Repubblica con un articolo di Margherita d'Amico – Rispetto le istituzioni ma sono costretto a dissentire da un'iniziativa che non sarà provvisoria e ha deturpato un luogo insigne.”

L'autorizzazione per questa struttura, finanziata dal Campidoglio per l'uso esclusivo di 38 vetturini, titolari delle carrozze a traino equestre meglio note come botticelle, è stata, infatti, rilasciata dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Ambientali di Roma confidando nella ‘transitorietà' dell'edificazione che, in futuro, dovrebbe traslocare nella vicina area dell'ex Galoppatoio. Nel frattempo, però, una delle più preziose testimonianze del nostro patrimonio culturale viene danneggiata permanentemente.

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