San Fruttuoso: prevenire il dissesto idrogeologico

San Fruttuoso: prevenire il dissesto idrogeologico

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San Fruttuoso: prevenire il dissesto idrogeologico
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14 settembre 2020

I violenti temporali dei giorni scorsi in Liguria non hanno causato danni al fragile paesaggio dell’Abbazia di San Fruttuoso, grazie ai lavori di prevenzione del rischio idrogeologico che il FAI ha portato avanti in partenariato con il Comune di Camogli e il Parco Regionale di Portofino con il progetto europeo T.R.I.G – Eau.

Nei giorni scorsi la Liguria ha dovuto affrontare un’allerta meteo arancione (moderata criticità) per piogge diffuse e temporali, causato da una perturbazione arrivata dalla Francia. Il maltempo anche se ampiamente previsto ha causato alcuni danni: allagamenti, smottamenti e danneggiamenti.

Anche l’abbazia di San Fruttuoso ha dovuto fare i conti con il mal tempo in una condizione di conformazione geomorfologica che può suscitare più di qualche preoccupazione. L’abbazia sorge infatti ai piedi del monte di Portofino alla confluenza tra il Fosso dell’Alluvione e il Vallone dei Fontanili e durante la grande alluvione del 1915, in seguito al trasporto di pietre, terra e rami ha visto la distruzione della prima campata e della facciata della chiesa, e la creazione della spiaggia che oggi vediamo di fronte al complesso. Proprio per ridurre quanto più possibile i danni che possono derivare da questi eventi climatici estremi e sempre più frequenti negli ultimi anni a seguito del cambiamento climatico, il FAI insieme a Comune di Camogli e Parco di Portofino ha lavorato a partire dal 2015 per rendere l’abitato di San Fruttuoso e i sentieri che lo percorrono più sicuri per gli abitanti e per i visitatori.

In particolare gli ultimi due interventi, terminati quest’anno grazie al progetto e finanziamento europeo T.R.I.G – Eau: Transfrontalierità, Resilienza, Innovazione & Governance per la prevenzione del Rischio Idrogeologico, hanno visto il rifacimento e il ripristino dei muretti a secco nella scarpata retrostante l’abbazia, così da migliorare la canalizzazione ed il deflusso delle acque meteoriche, e la realizzazione di interventi sperimentali in alveo, attraverso la rimozione di parte dei materiali contenuti all’interno di “vasche” di laminazione naturali ubicate in corrispondenza della confluenza tra il Fosso dell’Alluvione e il Vallone dei Fontanini alle spalle dell’abbazia.

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Le vasche così svuotate sono state in grado di intercettare i materiali trasportati dai due corsi d’acqua durante i forti temporali dei giorni scorsi, riducendo notevolmente il rischio idraulico connesso alla presenza della tombinatura che passa al di sotto dell’Abbazia.

“Oggi non possiamo che manifestare grande soddisfazione per questi importanti risultati raggiunti frutto della sinergia tra pubblico e privato, sempre più auspicabile quale best practice del futuro che consente di fare un passo avanti rispetto alla tutela e cura del territorio, modello virtuoso da esportare per provare a limitare il ripetersi degli eventi che le cronache della nostra amata Liguria ci riportano di frequente.”
Alessandro Capretti, Property Manager Abbazia di San Fruttuoso, Camogli (GE)

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