Salvare l'italia: una "questione di famiglia"

Salvare l'italia: una "questione di famiglia"

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Salvare l'italia: una "questione di famiglia"
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30 ottobre 2012

L'amore per il patrimonio d'arte, natura e paesaggio del nostro Paese è anche una “questione di famiglia” tra gli amici del FAI abbiamo anche Lina Wertmüller e suo nipote Massimo Wertmüller.

Lina Wertmüller è una regista e sceneggiatrice italiana, ha lavorato con Federico Fellini e ha diretto film che hanno fatto la storia del cinema in Italia come, ad esempio, Pasqualino sette bellezze, Io speriamo che me la cavo. Ora afferma:

L'Italia è uno dei paesi più belli del mondo. Viene spesso il dubbio che gli italiani non si rendano conto del tesoro che è la loro terra. Forse non ce lo meritiamo questo paese, facciamo poco per l'Italia, siamo abituati ad avere tutto, tanta bellezza, arte, cucina e storia. Siamo come i figli dei ricchi. Eppure la nostra storia ci ha permesso di diventare un paese ricco di culture diverse e dopo tanti secoli di invasioni, guerre, terremoti e inondazioni, e anche tanti disastri che ha vissuto questa nostra patria nella sua storia travagliata, l'Italia rimane simbolo di bellezza. La miopia del nostro popolo spesso mette a rischio questo scrigno di meraviglie. Per fortuna c'è il FAI che ha dato vita anche alla campagna “Ricordati di salvare l'Italia”. Dobbiamo essere tutti al suo fianco perché l'Italia è un tesoro e appartiene a tutti noi.
Lina Wertmüller

Guarda il videoappello di Lina Wertmüller

Massimo Wertmüller è un attore e un doppiatore. Nello stesso anno debutta sul grande schermo con il film La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia, diretto dalla zia Lina e ha alle spalle molti ruoli sia nel cinema che in tv: ad esempio, ha dato il volto al commissario Pettenella nella serie tv La squadra. Massimo Wertmuller dichiara:

In un momento in cui molti valori ,soprattutto morali, si stanno disperdendo. In un momento in cui ci si dimentica, operando il più grave degli errori, della cultura ,dell'arte e della bellezza del nostro Paese, fino ad oggi invece famoso e ricercato principalmente per queste qualità, e che attraverso queste qualità ha sempre avuto un indotto di lavoro importante. In un momento in cui ci riscopriamo tutti capitalisti e investitori. In un momento in cui un Paese che vede i suoi tesori più belli protetti e valorizzati vede anche migliorare la vita di tutti,anche di chi lavora su un cantiere o si sveglia tutte le mattine alle cinque. In un momento come questo il FAI, con il suo operato ,ci ricorda che la bellezza,la cultura, la natura ,l'archeologia,l'arte italiana sono soprattutto nostri. Che i veri capitalisti,i veri padroni del nostro Paese siamo tutti noi. Una bellissima proprietà, una bellissima responsabilità che dovremmo onorare sempre.
Massimo Wertmüller

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