Ricordi dal Paese dei Balocchi

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Ricordi dal Paese dei Balocchi
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02 febbraio 2007

Ucci ucci…” è il magico mondo che il FAI ha ideato per adulti e bambini, dove cantastorie e balocchi si incontrano per narrare insieme le Fiabe della tradizione italiana raccolte da Calvino. Giocattoli in legno, piccole sculture in latta e bambole di stoffa o di porcellana sono gli spettacolari protagonisti creati dei due artisti di Mook, che presentano la loro collezione di sculture-giocattolo a Villa Della Porta Bozzolo.

Sembra tornare la novità che ha debuttato al Castello di Masino già nel novembre 2000 quando le belle sale settecentesche si sono trasformate in tanti piccoli Paesi dei Balocchi, accogliendo giocattoli anche più vecchi di un secolo.

La mania del collezionismo che un tempo si riversava alle grandi opere d'arte o agli oggetti appartenuti a grandi uomini, ha trovato da alcuni anni a questa parte un soggetto piuttosto singolare: il giocattolo. Bambole di porcellana, sculture in ceramica, modellini di automobili in legno e latta, cavallini a dondolo in legno e ferro, e ancora bambole e pupazzi, soldatini e modelli di navi dei primi anni del Novecento, sono solo alcuni tra i pezzi ricercati dai collezionisti di balocchi.

Esistono oggi delle vere e proprie aste e quotazioni dei pezzi più singolari, che non sono più solo esemplari dell'inizio secolo, ma anche oggetti più recenti, come i Lego, le Barbie, le sorprese Kinder, i super eroi, i robot, i giocattoli delle serie tv, le macchinine e i vecchi numeri di Topolino. Si tratta di una vera e propria passione che accomuna adulti e ragazzi, una passione che fa tornare l'anima bambina e risponde a un sano bisogno di memoria.

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