“Respinga le dimissioni del prof. Settis”

“Respinga le dimissioni del prof. Settis”

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“Respinga le dimissioni del prof. Settis”
Giulia Maria Mozzoni Crespi

25 febbraio 2009

Una notizia “tragica” che, da una parte, porta nuovamente alla “ribalta nazionale e internazionale i nostri Beni Culturali come motivo di divisione e non di unità nazionale”, dall'altra priva la “cultura italiana di alcune tra le sue voci più brillanti”. Si può leggere in ogni singola parola della lettera aperta scritta dalla Presidente FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi al ministro del MiBAC Sandro Bondi, tutta la preoccupazione per quell' “ulteriore drammatico colpo” inflitto al Ministero per i Beni e le Attività Culturali già gravato dai tagli previsti dalla Finanziaria.

La “notizia tragica” consiste nelle dimissioni ormai certe del professor Salvatore Settis e di altri componenti del Consiglio Superiore dei Beni Culturali a seguito della rottura del rapporto di fiducia con il ministro Sandro Bondi seguita alla pubblicazione di una sua lettera su Il Giornale. E' solo dalla “dialettica anche accesa tra persone di qualità – scrive la Crespi – che nascono i grandi progetti”. Per questo, la Presidente FAI chiede al ministro Bondi di respingere le dimissioni del prof. Settis, evitando così di acuire quello stato di frustrazione e sfiducia nel futuro che serpeggia in tutte le Soprintendenze italiane.

Una richiesta che nasce, spiega Giulia Maria Mozzoni Crespi, dall' “immenso amore per il nostro Paese e l'infinita gratitudine che porto a molti eroici funzionari del Suo Ministero”, nell'ottica di “ricominciare a lavorare assieme nel nome dell'Unità Nazionale; della quale la nostra Arte, la nostra Cultura, il nostro Paesaggio e la nostra Storia sono il nucleo fondante”.

Leggi la lettera aperta della Presidente FAI

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