04 novembre 2013
“E il naufragar m'è dolce in questo mare” scriveva Leopardi, annegando lo sguardo nel panorama che si apre dalla sommità del Colle dell'Infinito a Recanati. Per ora il luogo che ha ispirato il poeta è salvo: il Consiglio di Stato ha disposto con un'ordinanza la sospensione cautelare dell'esecutività della sentenza del TAR Marche, che autorizzava la ristrutturazione di un antico casale ai piedi del Colle, in via del Passero solitario.
Il progetto di ristrutturazione prevede di trasformare questa casa colonica in un agriturismo, con demolizioni e ricostruzioni non fedeli alla struttura originaria e anche con la realizzazione di locali interrati nel cuore della collina. Questo progetto modificherebbe per sempre il Colle di Leopardi e creerebbe un pericoloso precedente per questa zona che ha fatto nascere una grande pagina della letteratura italiana.
La ristrutturazione inizialmente aveva avuto il parere negativo della Soprintendenza, per questo motivo il proprietario si era rivolto al TAR Marche che ne aveva annullato gli effetti.
La sentenza del TAR Marche era stata successivamente impugnata dalla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio delle Marche, dal FAI, assistito pro bono dallo studio Studio Legale Cerulli-Irelli, e da Italia Nostra. Lo scorso 30 ottobre 2013 il Consiglio di Stato con un'ordinanza ha disposto la sospensione cautelare del provvedimento al fine di evitare che lo stato dei luoghi possa subire modifiche o alterazioni con l'avvio dei lavori programmati stravolgendo il delicato equilibrio di paesaggio e architettura del Colle leopardiano.
Ora il prossimo appuntamento è fissato per il 4 marzo 2014, quando il Consiglio di Stato si riunirà di nuovo per discutere di questa vicenda.
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