13 gennaio 2023
I Presidenti Regionali del FAI sono volontari fondamentali ed essenziali per la Fondazione perché sono personalità che, attraverso i rapporti istituzionali, sociali e culturali con il proprio territorio, diventano il punto di riferimento per tutte le Delegazioni e i Gruppi FAI regionali.
Ambasciatore ad Addis Abeba, a Lussemburgo e con una carriera internazionale densa di incarichi di rilievo alle spalle, Raffaele de Lutio porta al FAI un grande bagaglio di esperienze e una capacità di relazione con le persone di cui ha già dato testimonianza durante il suo incarico di Capo Delegazione.
Allorché Marco Magnifico mi propose di assumere la Presidenza del FAI Umbria fui colto di sorpresa! Avevo assunto la guida della Delegazione di Terni da pochi anni e mi sembrava impossibile succedere a Nives Maria Tei Coaccioli, che per lungo tempo ha svolto questo ruolo con intelligenza, brio e determinazione. Poi ho pensato che operare per il FAI rappresenta la continuazione del mio impegno professionale.
Attraverso il dialogo e il confronto con le autorità e con la società civile, il FAI difende i valori della Costituzione: paesaggio, ambiente, patrimonio culturale, quello che ho fatto da diplomatico. Quindi ho accettato l’offerta. Svolgerò il mio ruolo in continuità e collaborazione con chi mi ha preceduto e con gli amici che rendono straordinario il FAI Umbria. Un pensiero riconoscente a chi ha creduto in me: Marco Magnifico, Ilaria Buitoni Borletti, Nives Maria Tei Coaccioli, Silvia Giani, che mi ha introdotto nel FAI.
De Lutio accoglie il testimone da Nives Maria Tei Coaccioli, che con grande impegno e passione ha guidato il FAI Umbria per oltre 10 anni e che racconta così la sua esperienza:
La vita è fatta di incontri, occasioni, conoscenza. L’incontro con il FAI è stato determinante, ha segnato la mia esistenza arricchendola di molteplici significati. Prima di tutto quello del volontariato, un agire appassionato e disinteressato per il bene comune, in questo caso la nostra identità di popolo che ha segnato la storia. È stato quindi un onore e un piacere impegnarmi. Grazie al FAI ho conosciuto molte persone tutte interessanti, ognuna di loro mi ha insegnato qualcosa accompagnandomi in un percorso alcune volte irto di difficoltà, ma la consapevolezza di non essere sola mi ha sempre incoraggiata a proseguire. Ho ampliato la mia conoscenza del territorio, scoprendo le innumerevoli bellezze di un patrimonio unico che tutti ammirano e che rende speciale ogni regione italiana. La mia esperienza non può quindi concludersi; lascio un incarico istituzionale con profonda gratitudine per chi me lo ha conferito e per chi mi ha aiutata a realizzare i progetti che avevo in mente, ma rimango e rimarrò sempre una paladina del FAI con la convinzione ancora più netta che l’impegno di ciascuno nell’amare e valorizzare il proprio Paese non possa e non debba mai avere termine.
Un grande grazie alla Presidente uscente, e un augurio di benvenuto al nuovo Presidente del FAI Umbria!
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