13 marzo 2007
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Non solo permettere ai visitatori di visitare monumenti solitamente chiusi al pubblico o difficilmente accessibili, ma soprattutto permettere loro di guardare il nostro splendido Paese con occhi nuovi. Molto spesso, infatti, ci dimentichiamo che l'Italia è un grande e sorprendente museo a cielo aperto, in cui quotidianamente viviamo, lavoriamo, ci spostiamo. Con questo obiettivo si apre la XV edizione della Giornata di Primavera, che anche quest'anno invita tutti gli italiani a partecipare a quello che è ormai diventato, dopo quindici anni, un vero e proprio rito collettivo ricco di fascino e credibilità. Sabato 24 e domenica 25, il FAI apre al pubblico 500 monumenti in 200 città, coinvolgendo per la prima volta tutte le Regioni italiane. Guardare l'Italia con occhi nuovi, in questi due giorni diventa quindi un modo per riconquistare la consapevolezza di vivere in mezzo alla bellezza, per conoscere e comprendere meglio ciò cui ci troviamo davanti tutti i giorni, siano essi chiese, ville, ma anche banche, asili, uffici postali.
A sottolineare ulteriormente l'importanza di questo evento, che dalla sua prima edizione a oggi ha coinvolto qualcosa come quattro milioni di italiani, di cui 420mila solo nel 2006, c'è la presenza ufficiale della Protezione Civile, che mette a disposizione oltre mille volontari, con l'obiettivo di garantire alle due giornate la miglior riuscita possibile. Una collaborazione che conferma ancora di più la natura di servizio civile per la comunità dell'evento.
I Beni aperti al pubblico in tutte le Regioni italiane offrono un prezioso dipinto della storia, dell'arte e della cultura del nostro Paese: si va dalla tradizione milanese incarnata dal palazzo del Corriere della Sera di via Solferino 28 e il Palazzo della Borsa, al genio artistico del Tiepolo che anima gli affreschi della Chiesa della Pietà a Venezia; dall'amore senza tempo tra Paolo e Francesca che la leggenda vuole essersi consumato nella Rocca Malatestiana a Rimini, al respiro secolare del Cristianesimo che aleggia negli oltre 1.700 metri quadrati di affreschi risalenti al Sedicesimo e Diciassettesimo secolo della Cappella di San Silvestro alla Scala Santa a Roma, aperta per la prima volta dopo i restauri; dalla storia dell'Accademia della Crusca di Firenze, la più antica tra le Accademie ancora attive esistenti in Europa ospitata nella Villa Medicea di Castello, alla bellezza della Lanterna del Montorsoli di Messina, riaperta a grande richiesta e già visitata nel 2005 da 20mila persone.
Un lavoro davvero stupefacente, che si basa sull'impegno di 7mila volontari e delle Delegazioni FAI di tutta Italia che con grande impegno, entusiasmo, passione, senso di responsabilità, lavorano alacremente per far sì che ogni edizione sia migliore della precedente. Un impegno davvero encomiabile, che assume ancora più valore per il suo essere assolutamente di natura volontaristica. Un lavoro che richiede enormi sforzi e che, dopo quindici anni, davvero non può più permettersi di fare a meno del contributo concreto degli italiani. Contributo che, ci dispiace sottolinearlo, a volte sentiamo mancare. La Giornata di Primavera è non solo l'occasione per far conoscere lo straordinario Patrimonio artistico e naturalistico del nostro Paese, ma anche per rendere sempre più cittadini consapevoli della responsabilità di ciascuno nel preservarlo e trasmetterlo alle prossime generazioni. Un impegno che prende concretezza nel sostegno al FAI: la Giornata di Primavera è dunque l'occasione per raccogliere nuove adesioni, in modo da essere sempre più numerosi nella nostra battaglia per l'arte e la natura. E per chi ancora non conosce il FAI e non se la sente di assumere l'impegno di sostenerci con l'adesione, da quest'anno esiste un nuovo modo per aiutarci.
In occasione della Giornata di Primavera viene lanciata infatti l'iniziativa “FAI la prova”, grazie alla quale bastano 5 euro per assicurarsi la possibilità di toccare con mano l'emozione di sentirsi parte del mondo FAI, godendo di uno dei vantaggi riservati agli aderenti. Un'occasione importante per testimoniare l'importanza di diventare, anche con un contributo non oneroso, dei veri e propri mecenati della bellezza del nostro Paese, ruolo che ogni italiano ha il diritto e, soprattutto, il dovere di ricoprire. L'invito che rivolgiamo a voi, che già avete deciso di sostenerci, è di diventare testimonial di questa iniziativa, convincendo amici e conoscenti a fare questa prova. Perché solo dall'esperienza diretta, solo osservando da vicino i tesori più nascosti del nostro Paese, è possibile diventare realmente consapevoli di quella missione che da secoli e secoli l'uomo, abitante del Giardino del Mondo, è stato chiamato a compiere.
Come di consueto, la Giornata di Primavera si svolge sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana e con il patrocinio dei Ministeri per i Beni e le Attività Culturali e dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, e può contare nuovamente sul fondamentale sostegno di Wind e Infostrada, Alleanza Assicurazioni e del Gruppo Editoriale l'Espresso, da preziosi compagni di strada della Fondazione, a cui si aggiungono quest'anno Ferrero Rocher e Bartolini Corriere Espresso. Il FAI ringrazia inoltre Province, Comuni, Soprintendenze, Università, Enti Religiosi, FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, CAI – Club Alpino Italiano, le Istituzioni Pubbliche e Private, i privati cittadini e tutte le aziende che hanno scelto di appoggiarci.
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