09 febbraio 2007
“Canta, ridi, balla, ama e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi”. Le parole sono quelle di Charlie Chaplin, uno dei più grandi interpreti del racconto inteso nel suo senso più puro e ancestrale, ricco di una poesia che sola può nascere dall'immediatezza espressiva. Come Charlot ci ha insegnato con frasi di musica, ognuno di noi è degno di una storia da raccontare e di una storia da ascoltare.
Ogni storia fa parte del luogo nel quale viene narrata, ne diventa parte integrante e se ne fa colore, odore, suono. Ogni città diventa così un palcoscenico e il tempo il suo sipario. Sipario che solo il racconto è in grado di spostare, per mostrare ciò che il passato ha custodito e ciò che il presente è pronto a riabbracciare.
In 40 città italiane, la tenda sta per essere spostata, grazie alla quarta edizione di “Dietro le Quinte della Tua Città”, la giornata nazionale di raccolta fondi promossa dal FAI e realizzata in collaborazione con Telecom Progetto Italia. Domenica 26 novembre, studiosi e relatori del mondo della cultura, dello spettacolo e della moda salgono sul palco cittadino per raccontare le storie e i personaggi che, più di altri, hanno plasmato la storia e la vita dei cittadini e del luogo in cui essi vivono.
Numerosi i personaggi coinvolti: da Corrado Augias che si avventura nell'antico mondo culinario dell'Impero Romano, a Jovanotti che si immerge nella propria infanzia e nel paese, Cortona, che lo hanno visto crescere; dal giornalista Michele Serra e i comici Patrizio Roversi, Syusy Blady e Vito, che raccontano vita, morte e miracoli degli anni d'oro del settimanale di satira “Cuore”, a Milva e Stefano Boeri che insieme presentano una Milano che cambia tra tradizione e innovazione.
Protagoniste dei vari eventi sono anche le donne, personaggi gentili che hanno scritto importanti pagine della nostra cultura: da Cecilia Gallerani, la “Dama con l'ermellino”, a Irene Brin, brillante giornalista di moda e di costume introdotta negli ambienti artistici e intellettuali italiani dagli anni Trenta ai Sessanta; dalla duchessa di Galliera, donna moderna e grande benefattrice alla contessa di Castiglione, donna passionale amante della libertà e della mondanità.
Oltre che un salto nel cuore delle nostre città, “Dietro le Quinte” è una bellissima occasione per sostenere il FAI nella sua azione quotidiana di salvaguardia del patrimonio artistico e naturalistico italiano. Per assistere a ciascuno degli appuntamenti è richiesta un'offerta minima di 10 euro. Un gesto che ci permetterà di raccontare una nuova, splendida pagina di solidarietà verso le Bellezze del nostro Paese.
Si ringrazia il CTS (Centro Turistico Studentesco) per la preziosa collaborazione.
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