18 novembre 2020
Mercoledì 18 novembre 2020 alle ore 11.00, si è tenuta la presentazione della VII Edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa e del Premio Nazionale del Paesaggio, promosso dal MiBACT.
L’Edizione 2020-2021 coincide con le celebrazioni del ventennale della Firma della Convenzione Europea del Paesaggio avvenuta nel Salone dei Cinquecento a Firenze il 20 ottobre 2000, oggi sottoscritta da 32 Paesi.
Il FAI è advisor del Premio del Paesaggio e quest’anno ha deciso di partecipare al Premio candidando Podere Case Lovara, il fulcro di un progetto innovativo e sperimentale di recupero di un mondo agricolo secolare e di sviluppo sostenibile delle risorse locali, oltre a essere uno scrigno di biodiversità. Podere Case Lovara a Punta Mesco è un luogo unico, isolato, raggiungibile solo a piedi con un sentiero panoramico che collega Levanto a Monterosso. Donato al FAI nel 2009 dall’Immobiliare Fiascherino, è un’azienda agricola di quarantacinque ettari con tre case rurali attorniate dai tipici terrazzamenti in pietra a secco su cui dopo anni di abbandono e con il sostegno della Fondazione Zegna sono tornati a crescere di nuovo vigne, ulivi e alberi da frutto. Circondato da lussureggianti aree boschive a lecci e pini, alternate a zone di macchia mediterranea, Podere Case Lovara offre uno dei paesaggi più tipici e suggestivi della Liguria.
“Nel nostro Paese molto spesso il paesaggio è stato trascurato o ferito in modo irrimediabile: proprio per questo è ancor più meritevole l’iniziativa del MiBACT di istituire nel 2016 il "Premio nazionale del Paesaggio" il cui vincitore concorrerà, come candidatura italiana alla VII edizione del Premio del Paesaggio del consiglio d’Europa.
Il riconoscimento degli esempi virtuosi, in molti casi, frutto della buona volontà di cittadini sensibili è una strada efficace per contribuire a una nuova percezione diffusa della tutela paesaggio come primario strumento non solo per la salvaguardia dei valori culturali ed identitari, ma per l’ambiente e per la sicurezza del territorio.
Il FAI concorre con il Podere di Case Lovara a Punta Mesco all’interno del parco delle Cinque Terre: non si tratta solo di una bellissima proprietà affacciata sul Mar Ligure di Levante, ma di un esemplare progetto di riscoperta di un mondo agricolo molto antico con strumenti sostenibili e rispettosi del contesto.
Il podere Case Lovara ha permesso il recupero di un territorio trascurato e fragile come buona parte di quella Regione, riportandolo alla sua originaria vocazione e quindi ricostruendo un paesaggio che descriva in modo esemplare quanto possa essere utile e anche felice l’intreccio tra natura e opera dell’uomo in una visione circolare: utile all’ambiente, utile alla sostenibilità del produzione agricola totalmente biologica e utile a prevenire quei drammatici eventi che troppo frequentemente si ripetono in Italia frutto d’incuria, abusivismo e abbandono.
Il FAI ha lavorato con grande competenza e tenacia a Punta Mesco e questa candidatura, che speriamo venga premiata, rappresenta comunque un prezioso riconoscimento che rende orgogliosa tutta la Fondazione.”