Pirelli: intervista a Filippo Bettini, Chief Sustainability Officer

Pirelli: intervista a Filippo Bettini, Chief Sustainability Officer

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Pirelli: intervista a Filippo Bettini, Chief Sustainability Officer
Aziende

21 settembre 2020

Da diversi anni Pirelli è uno dei principali sostenitori della Fondazione

Trascorsi i mesi più duri dell’emergenza sanitaria, quali sono i Vostri piani/strategie per il futuro?

L’obiettivo di Pirelli è concorrere attivamente ad una mobilità sempre più sicura, pulita, efficiente e rispettosa nell’utilizzo delle risorse naturali, ovvero una mobilità sostenibile.

Certamente l’emergenza sanitaria oltre ad accelerare - se possibile - le roadmap di sviluppo di pneumatici per la mobilità del futuro, ha accentuato il ruolo sociale dell’impresa, non soltanto a presidio della sicurezza dei dipendenti durante l’attività lavorativa, ma anche a supporto del loro contesto familiare, delle comunità locali, della catena di fornitura. Persone e ambiente sono al centro della capacità di creare valore economico, nell’interesse di tutti gli stakeholders. Un’evoluzione delle aspettative globali che diviene un’opportunità per le aziende che come noi puntano su una crescita sostenibile.

Quali sono i cambiamenti imposti alla Sua Azienda dall’emergenza che manterrebbe anche in futuro o che ha già reso permanenti?

L’emergenza sanitaria ha incrementato l’utilizzo del lavoro da remoto consentendo a Pirelli di tutelare la salute dei propri dipendenti e di restare in contatto con tutti i propri stakeholder, garantendo quindi di proseguire la propria attività nel pieno della pandemia. Grazie ai positivi risultati ottenuti in termini di efficienza, risultati e bilanciamento fra vita privata e lavorativa, Pirelli continua anche oggi a privilegiare il lavoro da remoto ed è obiettivo continuare a perseguire questa strada anche in futuro coerentemente con le normative e con il contesto sanitario.

A livello di formazione, inoltre, l’emergenza sanitaria ha portato a trasferire i corsi di formazione per i dipendenti su piattaforme online dedicate, che resteranno attive per i prossimi mesi.

Le iniziative di formazione digitale si sono anche estese ai rivenditori e alla forza vendita attraverso sessioni on line che si sono aggiunte al programma di e-learning tecnico di Tyrecampus e a quelle in essere con la Commercial Academy interna, con l’obiettivo di implementare un nuovo modello di relazione con i clienti che caratterizzerà in parte l'approccio al mercato del futuro.

In questo contesto, quale sarà il ruolo della Vostra Corporate Social Responsability? Avete intrapreso azioni particolari e/o avete in programma attività future in questo senso?

Pirelli ha una tradizione di responsabilità sociale consolidata, che di fatto accompagna la storia del Gruppo sin dalla sua fondazione, 150 anni fa. In questi ultimi mesi, in aggiunta a quanto già illustrato, abbiamo ulteriormente rafforzato le nostre iniziative a sostegno delle strutture sanitarie, in Italia come in altri paesi ove siamo presenti con strutture produttive o commerciali. In Italia, ad esempio, i dipendenti Pirelli hanno donato più di 7.000 ore lavorative all’Unità di Infettivologia dell’ospedale Sacco. L’importo raggiunto è stato poi raddoppiato dall’Azienda consentendo di raggiungere la cifra di oltre 800.000 € per l’acquisto di ausili diagnostici e terapeutici destinati ai reparti di terapia intensiva.

Per il medio-lungo periodo e tornando agli impegni in Sostenibiltà - che comprende ed allarga i confini della CSR - abbiamo un piano sfidante che punta alla neutralità climatica, a prodotti che utilizzino sempre più materiali riciclati o da fonte rinnovabile e pensati per le vetture di nuova generazione, che ricorreranno sempre meno a combustibili di origine fossile. Pneumatici dotati di una “intelligenza propria”, in grado di segnalare tra l’altro lo stato del fondo stradale e condividere queste informazioni in tempo reale con gli altri veicoli circolanti sulle stesse strade, così da svolgere un prezioso ruolo predittivo a beneficio della sicurezza di tutti.

La rilettura dei nostri piani considererà l’evoluzione socio-economica a valle dell’emergenza Covid, in ottica di ulteriore affinamento e con una certezza: indietro non si torna, la chiave è puntare alla sostenibilità dell’intera catena del valore.

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