Pic nic a Villa Della Porta Bozzolo

Pic nic a Villa Della Porta Bozzolo

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Pic nic a Villa Della Porta Bozzolo
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06 marzo 2007

Per trascorrere un pic nic di Pasquetta del tutto particolare, si può scegliere di visitare uno dei Beni del FAI che il Lunedì dell'Angelo resteranno aperti per ospitare i tanti viaggiatori che accoglieranno la proposta singolare. È possibile preferire il colorato Giardino della Kolymbetra, il complesso monumentale del Monastero di Torba, o optare per lo ricchezza barocca di Villa Della Porta Bozzolo.

Affacciata sul paesaggio prealpino della Valcuvia, Villa Della Porta Bozzolo riflette nella storia dei suoi cambiamenti le alterne fortune della facoltosa famiglia dei notai Porta, che dalla seconda metà del Seicento, divenuti ricchi e di potere, abbandonarono l'attività notarile per dedicarsi esclusivamente all'amministrazione del proprio immenso patrimonio. Costruita nel Cinquecento come villa di campagna, infatti, alla fine del secolo XVII, la villa è stata trasformata in una vera residenza nobiliare, confacente al nuovo status sociale dei Della Porta.

La maestosità della Villa è visibile innanzi tutto dall'immenso giardino all'italiana, fatto costruire da Gian Angelo III nella prima metà del Settecento, per arricchire e impreziosire la residenza nobiliare. Il giardino barocco, una tra le più armoniche creazioni di architettura verde oggi superstiti, è impostato su un asse principale parallelo alla facciata che collega, dal basso verso l'alto, il viale d'accesso alla villa, le aiuole del parterre, le quattro terrazze unite dalla splendida scalinata e adornate con balaustri e statue in pietra di Viggiù e l'ampio teatro con in cima la bella fontana Settecentesca. Al di là della fontana un lungo viale di cipressi si inerpica nel bosco fino a perdersi in cima al colle che domina l'intera vallata.

L'aspetto imponente e mondano del grande giardino barocco si contrappone al solitario e appartato giardino segreto, separato dal parterre generale dall'elegante cancello sormontato da quattro statue raffiguranti le stagioni. L'atmosfera ombrosa e solitaria è generata dal viale di querce che si allunga al di là del cancello e termina con una scenografica edicola con pronao decorata da un affresco raffigurante Apollo e le Muse.

Affreschi a trompe d'oeil trasformano tutti gli spazi interni. Le pareti della Sala da Ballo del piano terreno sono arricchite da finte architetture, trabeazioni, cornici, nicchioni e porte che si aprono su scorci di paesaggio, mentre il soffitto è decorato da putti che sorreggono medaglioni e figure mitologiche che popolano il cielo affrescato.

Di gusto rococò sono, invece, gli affreschi della lunga galleria che disimpegna gli appartamenti del primo piano. La semplicità dell'ambiente è impreziosita da una scenografia fantastica ricca di fiori e ghirlande a ornamento di pareti, soffitti e porte. Un'altra testimonianza del gusto degli allestimenti dei Della Porta nel secolo XVIII è data dalla camera da letto gialla con l'importante baldacchino settecentesco a pianta circolare.

Spazio singolare è la biblioteca, situata nel nucleo cinquecentesco della Villa, luogo buio e silenzioso, lontano dai clamori mondani del giardino. Trasformato a partire dal 1733, contiene armadi a muro dei primi decenni del settecento, in legno di noce che conservano le antiche carte della famiglia Porta e opere di autori italiani e stranieri, tra cui alcune cinquecentine di Bembo e Petrarca e l'edizione completa dell'Encyclopedie del 1779.

Guarda la scheda dell'evento del Monastero di Torba

Guarda la scheda dell'evento di Villa Della Porta Bozzolo

Guarda la scheda dell'evento del Giardino della Kolymbetra

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