Piano Casa Liguria. Ultimo atto?

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Piano Casa Liguria. Ultimo atto?
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19 febbraio 2016

Il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare di fronte alla Corte Costituzionale il piano approvato dalla Regione lo scorso dicembre.

Il FAI insieme a ITALIA NOSTRA, LEGAMBIENTE, LIPU Birdlife Italia e WWF Italia ha accolto con soddisfazione la decisione del Consiglio dei Ministri riunitosi oggi venerdì 19 febbraio, di impugnare di fronte alla Corte Costituzionale il Piano Casa della Regione Liguria. Le associazioni da alcuni mesi si sono mobilitate in un'azione comune al fine di sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica rispetto ai rischi della legge regionale approvata lo scorso 22 dicembre e in vigore dal 7 gennaio 2016.

La presa di posizione del Governo è significativa perché riafferma l'importanza della pianificazione territoriale contro ogni forma di deroga e pone un severo aut aut alla deregolamentazione generata da norme orientate a trasformare le eccezioni in prassi.

La Regione Liguria, che ha lodevolmente manifestato l'intenzione di aumentare la sicurezza dei territori - soprattutto in relazione al rischio idro-geologico – e ha espresso la volontà di sostenere la rigenerazione urbana e la riqualificazione energetica degli edifici più datati, potrebbe scegliere di utilizzare il Piano paesaggistico per dare corpo a questi obiettivi, indirizzandoli verso la tutela del paesaggio e non contro di esso.

Le associazioni, da parte loro, sono pronte a collaborare per il raggiungimento di questo obiettivo condiviso, che può e deve essere conseguito non tramite la deregulation, ma attraverso un attento governo delle trasformazioni territoriali, nell'ottica della massima tutela del paesaggio, quale bene comune.

Il sottosegretario ai Beni Culturali e del Turismo con delega al Paesaggio, Ilaria Borletti – da anni vicina al FAI - ha condiviso la soddisfazione espressa dalle associazioni, anche a nome dei membri dell'Osservatorio Nazionale per la Qualità del Paesaggio che presiede, per la decisione assunta dal Consiglio dei Ministri. "Non posso che augurarmi che il futuro riservi a questo Paese una politica di tutela ragionevole ma ferma nella salvaguardia del territorio e del paesaggio, un patrimonio collettivo fondamentale per la vita e lo sviluppo delle generazioni future" ha dichiarato.

Rigida invece la posizione della Regione Liguria, come annunciato dall'assessore regionale all'Urbanistica Marco Scajola: "Faremo appello al Consiglio di Stato a tutela degli interessi della Regione Liguria e parallelamente apporteremo le modifiche richieste che comunque non ci preoccupano, perché riguardano due aspetti non sostanziali". Lo stesso Scajola ha poi spiegato quali sono gli aspetti, "di natura tecnica", su cui il Governo ha richiesto precisazioni: le varianti ai Piani dei Parchi che gli Enti potranno adottare secondo le procedure di legge e le autorizzazioni paesaggistiche che seguiranno l'iter previsto dall'articolo 146 del codice del Paesaggio. Due argomenti “tecnici” tutt'altro che secondari: la regione Liguria conserva proprio nei suoi valori ambientali e paesaggistici - tutelati dall'articolo 9 della Costituzione - un tesoro unico e inestimabile.

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