24 settembre 2018
La coalizione italiana #Cambiamoagricoltura, insieme alle altre associazioni ambientaliste europee, chiede che sia messa al primo posto la sostenibilità ambientale e sociale e rivendica un maggior coinvolgimento nel dibattito in corso. Nonostante ripetute richieste di un’equa rappresentanza dei diversi attori sociali ed economici interessati al futuro dell’agricoltura europea, è stata data la possibilità di partecipare a questo vertice informale solo alle associazioni che rappresentano gli interessi dell’agricoltura industriale, escludendo quelle che rappresentano la società civile e l’agricoltura biologica.
Ancora una volta resta inascoltata la voce dei cittadini: oltre 255.000 in tutta Europa e 33.000 in Italia che hanno chiesto, lo scorso anno all’Unione Europea, un impegno serio per assicurare dopo il 2020 un’agricoltura più sostenibile, più attenta all’ambiente, alla natura e agli aspetti sociali dei territori rurali, indicando nell'agricoltura biologica lo strumento per raggiungere questi obiettivi e il necessario contrasto ai cambiamenti climatici.
Le 9 associazioni della coalizione italiana #CambiamoAgricoltura (WWF Lipu, Legambiente, FAI, Pronatura, Federbio, AIAB, Agricoltori Biodinamici e ISDE) già lo scorso luglio hanno presentato, in un convegno presso la Camera dei Deputati, idee e suggerimenti per una riforma della PAC post 2020 in grado di promuovere quella transizione ecologica necessaria all’agricoltura italiana ed europea per poter avere un futuro.
Queste proposte e richieste sono riassunte in un decalogo per una PAC post 2020 che sia davvero attenta alle esigenze dell’ambiente, degli habitat e delle specie selvatiche e allo stesso tempo della salute dei cittadini garantendo la produzione di alimenti salubri e di qualità. La posizione della coalizione italiana #CambiamoAgricoltura è in sintonia con quanto chiesto a livello europeo dalle più importanti organizzazioni non governative di protezione ambientale che hanno presentato proprio in questi giorni ai ministri europei dell’agricoltura, prima dell’incontro in Austria, un documento con 4 richieste fondamentali:
In particolare le associazioni italiane, insieme alle relative organizzazioni europee, chiedono che il processo di revisione della PAC sia davvero aperto e partecipato con tutti i soggetti interessati: per questo nelle prossime settimane la coalizione italiana #CambiamoAgricoltura chiederà un incontro al ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio per avviare un confronto sulle proposte e richieste riassunte nel decalogo per una nuova PAC in grado di assicurare un futuro all’agricoltura italiana ed europea.
Coalizione #Cambiamoagricoltura
WWF, Lipu, Legambiente, FAI, Pronatura, Federbio, AIAB, Agricoltori Biodinamici e ISDE
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