29 maggio 2014
"C'è un impegno comune'' tra i Ministeri dell'Istruzione e dei Beni culturali ''a reintrodurre dove è stata tolta e valorizzare dove è stata ridotta la Storia dell'arte nelle scuole. Le scelte politiche sbagliate vanno corrette. Non si può non pensare di non far amare e studiare l'arte nelle scuole''. È quanto ha dichiarato il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, durante la firma di un protocollo di intesa tra Miur e Mibact per rafforzare la collaborazione tra mondo della cultura e della scuola.
Il FAI plaude a questo impegno dei Ministri Stefania Giannini e Dario Franceschini. "Il Ministro Franceschini ci sta abituando a veder realizzare vecchi sogni – commenta Andrea Carandini, Presidente del FAI - A pochi giorni dal decreto Art Bonus, che ci auguriamo possa essere presto esteso a quegli enti non profit che virtuosamente affiancano lo Stato nel restauro e nella gestione del patrimonio culturale italiano, ecco - in congiunzione col Miur - rinascere la considerazione verso l'insegnamento della Storia dell'Arte nelle scuole italiane".
"Da anni il FAI chiedeva, inascoltato, perché mai in un Paese come il nostro si studiasse Dante ma non Giotto! Siccome l'appetito viene mangiando ci permettiamo di suggerire ai due Ministri di inserire anche lo studio della Storia dell'Architettura e del Paesaggio (non fu forse la grande pittura ad accorgersi per prima dell'importanza del Paesaggio?) che utilmente potrebbe essere di supporto a un'altra disciplina fondamentale e negletta: la Geografia", conclude il Presidente del FAI.
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