01 agosto 2016
Il territorio agricolo della Lomellina in provincia di Pavia è riconosciuto per la qualità del suo suolo e per l'integrità del suo paesaggio: il Ministero dell'Ambiente ha deciso di salvaguardarlo, bocciando attraverso un Decreto la costruzione dell'autostrada Broni - Mortata, dopo aver chiesto per ben due volte alla società proponente integrazioni e spiegazioni ai documenti dello studio di impatto ambientale. Sono state così accolte le richieste del FAI, che fin dall'inizio si è speso per questo risultato, assieme alle altre associazioni e al territorio.
Viene scongiurato un progetto dalla dubbia valenza viabilistica, che la stessa Commissione tecnica del ministero dell'Ambiente ha colto fin da subito obbiettando al proponente che “non risulta dimostrata chiaramente l'utilità della realizzazione dell'opera”. Il progetto prevedeva un'infrastruttura lunga 52 km, larga oltre 45 metri e realizzata per alcuni tratti in rilevato 4,5 metri sopra il piano campagna, con un evidente impatto sull'ecologia e il paesaggio del Parco regionale del Ticino. La creazione del nuovo asse viario inoltre avrebbe impermeabilizzato 600 ettari di suolo agricolo, compromesso il reticolo di canali e rogge che da secoli caratterizzano questo paesaggio e avrebbe interferito con 602 aziende agricole, colpendone quindi in un modo o nell'altro la produzione. Il costo dell'operazione è stato previsto intorno a 1,3 miliardi di euro.
Restano alcuni nodi di viabilità da risolvere, come i ponti sul Ticino e sul PO, ma la costruzione di un'autostrada non ne può essere la risposta, soprattutto alla luce degli altissimi costi economici e ambientali del progetto. È preferibile intervenire sulla viabilità provinciale esistente, risolvendo le criticità presenti sul tracciato e ascoltando finalmente le vere necessità del territorio.
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