«Non applicate il Piano casa Liguria»

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«Non applicate il Piano casa Liguria»
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28 gennaio 2016

I presidenti nazionali di FAI, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Birdlife Italia e WWF Italia rivolgono un appello ai presidenti dei dieci parchi nazionali e regionali della Liguria affinché non applichino le disposizioni previste dal nuovo Piano casa approvato in Consiglio Regionale lo scorso 22 dicembre 2015.

L'Ente Parco può opporsi all'applicazione delle disposizioni riguardanti ampliamento e cambio di destinazione d'uso di fabbricati interni alle aree protette contenute in questa legge, in vigore dal 7 gennaio scorso.

Per applicare tali disposizioni l'Ente Parco dovrebbe emanare apposite delibere in deroga al proprio ordinamento. Le associazioni chiedono invece ai Presidenti dei parchi liguri di non derogare con simili delibere dai loro stessi piani, in modo da evitare o limitare i pericolosi effetti di questa legge, che, attraverso la deregulation, rischia di minare le fondamenta della tutela dei parchi regionali e nazionali affidati alla loro responsabilità.

Le aree protette d'Italia, del resto, non sono poi così protette. I dati pubblicati dall'ISTAT nel rapporto BES 2015 evidenziano che, stando all'ultimo censimento (2011), l'indice di urbanizzazione delle aree sottoposte a vincolo paesaggistico, tra cui i parchi, è cresciuto del 4,7% dal 2001, con un +34.500 nuovi fabbricati a uso abitativo: un incremento solo di poco minore a quello registrato nel decennio precedente (6%), quando il settore edilizio non risentiva della crisi. Un dato preoccupante, che indurrebbe a rafforzare il sistema della tutela garantito dalla legge, e non piuttosto a evaderlo o minarlo, come sembra fare il nuovo Piano casa della Liguria.

Le associazioni unite, dopo aver contestato il Piano casa nelle diverse e opportune sedi e durante tutto l'iter approvativo e dopo aver chiesto al Governo di impugnare la legge ligure di fronte alla Corte Costituzionale, confermano attraverso questo accorato appello un parere negativo su alcune disposizioni di questa norma, che per fare il beneficio di pochi, rischiano di fare danno all'intera regione e all'Italia, che ha nei parchi della Liguria, e in generale nel patrimonio paesaggistico tutelato dall'Articolo 9 della Costituzione, un tesoro unico e inestimabile.

Ilaria Borletti: «il paesaggio è una ricchezza da tutelare»

Anche il sottosegretario al Ministero dei beni culturali, Ilaria Borletti, presidente dell'Osservatorio nazionale per la qualità del Paesaggio, sostiene la posizione delle associazioni ambientaliste. «Non posso che condividere l'allarme sull'impatto che la nuova legge sul Piano casa della giunta regionale della Liguria potrà avere sulla tutela delle aree protette di quella regione, il cui territorio ha già drammaticamente mostrato la propria fragilità», scrive in una nota.

«Nella lettera inviata da Fai, Italia Nostra, Wwf, Lipu e Legambiente ai presidenti dei Parchi nazionali e regionali infatti si chiede con allarme e giusta urgenza che nelle loro aree protette non siano applicate le nuove norme del Piano Casa regionale che consente interventi di ampliamento e mutamento di destinazione d'uso di fabbricati non residenziali. I parchi sono ciò che di più prezioso e tutelato abbiamo in merito ai beni paesaggistici - sottolinea il sottosegretario -. Se dovesse passare la concezione che perfino queste aree protette, già istituite, possano essere a rischio di interventi invasivi non solo sarebbe in contraddizione con spirito e obbiettivi della legge sul consumo di suolo che presto arriverà in Parlamento, ma costituirebbe un precedente pericoloso per tutto il paesaggio italiano».

«La Liguria - conclude Borletti - ha nel suo paesaggio una straordinaria ricchezza, che se valorizzata e prima di tutto tutelata può essere volano di turismo e sviluppo per il territorio».

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