20 giugno 2018
Maria ha 43 anni ed è nata in Portogallo ma da 17 anni la sua casa è Napoli. Graziana, una ragazza spigliata di 27 anni, custodisce anche nel nome le sue origini italiane: è nata infatti in Francia, da genitori emigrati più di 30 anni fa. Da bambina visitò la Reggia di Caserta e questo luogo di straordinaria bellezza accese in lei la passione per i Beni culturali e per il nostro Paese: dieci anni fa scelse di trasferirsi in Italia e ora sta studiando Storia dell'Arte. La passione per l'arte la accomuna a Jomahe, una donna di 48 anni che proviene dal Sudamerica, dall'Ecuador, ma è napoletana da 20 anni.
Jamil, Carmen, Maria e tutti gli altri sono i nuovi volontari FAI che oggi costituiscono ufficialmente il primo Gruppo FAI ponte tra culture in Italia. La presentazione del Gruppo è prevista per oggi, mercoledì 20 giugno, presso Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, alle 18.
Il progetto FAI ponte tra culture – ideato nel 2010 dall'Associazione Amici del FAI e da quest'anno gestito dal FAI – è nato per aumentare il coinvolgimento delle persone di origine straniera nella vita culturale del nostro Paese e per favorire un continuo confronto tra persone provenienti da diverse realtà, nella convinzione che l'amore per la cultura sia una base solida su cui costruire un "ponte" per il dialogo e l'integrazione.
I nostri volontari di origine straniera hanno seguito un corso dedicato alla storia e all'arte di Napoli, hanno partecipato alle Giornate FAI di Primavera e oggi, dopo la presentazione del Gruppo, descriveranno i tesori di Palazzo Zevallos Stigliano nella loro lingua madre.
I volontari di origine straniera sono attivi anche a Milano, come membri della Delegazione: oggi parteciperanno alla rassegna "Insieme senza Muri" e, dalle 15 alle 18, apriranno alle visite l'atrio e il cortile di Casa Verdi, la casa di riposo per musicisti voluta dal Maestro,
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