08 settembre 2008
Un cittadino responsabile dell'ambiente in cui vive e dei beni comuni che lo circondano, capace di partecipare attivamente alla tutela del proprio patrimonio per promuovere la dignità e il pieno sviluppo personale. E' questo l'identikit del nuovo "cittadino FAI" che prende corpo dai progetti della nuova Capo Delegazione di Benevento, Maria Francesca Ocone, e della neo Presidente Regionale della Calabria, Maria Luisa Corapi. Un cittadino che ha come parole chiavi partecipazione e sussidiarietà, attraverso un contributo diretto e autonomo alla soluzione dei problemi di interesse generale.
"Viviamo in un momento storico - conferma Maria Francesca Ocone - nel quale è fondamentale 'fare', 'aderire' al posto del semplice 'dire', per conseguire un interesse generale, evitando omissioni, burocratismi, visioni riduttive o soluzioni utilitaristiche. Insomma, non lasciare che altri, più frettolosi, più disinteressati o con diversi interessi, facciano per noi". Per questo motivo, dopo le esperienze di successo come Gruppo FAI durante le scorse Giornate Europee del Patrimonio e Giornata FAI di Primavera, il primo progetto come Delegazione, a inizio settembre, sarà dedicato alla tutela del patrimonio, in perfetta linea con la campagna nazionale del FAI "I Luoghi del Cuore 2008". "Il progetto - prosegue la Ocone -si chiama 'Accendiamo una luce su...?' e chiede agli italiani di accendere una luce su una parte di patrimonio architettonico minore in modo da riportarlo sotto la tutela della cittadinanza".
Legato a "I Luoghi del Cuore" è anche il progetto proposto dalla Presidente Regionale della Calabria che, spiega Maria Luisa Corapi, "chiama ogni cittadino calabrese a sentirsi investito personalmente nella tutela ambientale, manifestando il suo 'disagiato vissuto ambientale' a un'istituzione atta a recepirlo e divulgarlo. Il coinvolgimento diretto dei cittadini è infatti il modo migliore per generare in loro interesse e condivisione dei valori del FAI". Il progetto, che coinvolgerà scuole, Club-Service e istituzioni, chiede ai partecipanti di fotografare i propri luoghi più amati che sono deturpati da una costruzione in cemento, impianti dell'energia elettrica, superstrade. Le foto convergeranno poi in diverse mostre allestite in tutta la Regione.
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