17 novembre 2010
È fondamentale evidenziare e focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni sul “nesso tra l'azione necessaria per superare i fattori di crisi e contrastare i rischi di decadimento dell'attività produttiva agricola” e la necessità di un “rinnovato impegno a puntare sulle potenzialità offerte dal nostro patrimonio storico, di civiltà e di bellezza per la crescita degli scambi tra l'Italia e il resto del mondo, e per lo sviluppo diffuso di un turismo di qualità altamente competitivo”.
Un obiettivo che, ne è convinto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, riuscirà a raggiungere il convegno del FAI “SOS Agricoltura”, in corso di svolgimento all'Aula Magna dell'Università di Bologna. Il carattere distintivo e originale del convegno del FAI, al quale il Presidente della Repubblica ha voluto inviare il proprio augurio attraverso un messaggio, sta proprio nella capacità di “congiungere il discorso sullo stato attuale del settore agricolo con quello sui temi del paesaggio e dell'ambiente, considerati nella loro valenza storica e civile e nella loro dimensione economico sociale”.
“Il paesaggio italiano – spiega Giorgio Napolitano – inteso come paesaggio naturale e come paesaggio costruito integrati, secondo la definizione di uno studioso, in uno straordinario continuum, è tratto inconfondibile della nostra identità nazionale e fattore essenziale di attrazione e di forza dell'Italia anche nel nuovo contesto internazionale”.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis