14 settembre 2010
Siamo un gruppo di condomini residenti a Milano in Via Pietro Cossa 1, dove una volta sorgeva il Convento dei Frati Cappuccini, e vogliamo segnalare una triste vicenda di prevaricazione.
La storia inizia a Dicembre 2009, esattamente il 22 dicembre, quando i proprietari del giardino su cui affaccia il nostro condominio di via Cossa e altri palazzi della zona, abbattono, in un solo giorno, 12 alberi quasi tutti di alto fusto, dichiarati ammalorati da una perizia agronoma. La verità è che i proprietari volevano disboscare per fare posto a un parcheggio privato e a una terrazza in cemento.
Ci siamo battuti in tutti i modi per cercare di fare interrompere i lavori, peraltro effettuati con la semplice presentazione di due DIA, senza considerare che la zona è sotto la protezione della Soprintendenza alle Belle Arti (non è stata richiesto nessuna autorizzazione) e con vincolo a verde perenne come si evince dall'atto notarile del 1950 del Notaio Marchetti stipulato tra tutti i condomini che acquistarono quel pezzo di giardino da Fermo Marelli per la costruzione del nostro condominio.
Non avendo ottenuto nulla nonostante gli esposti fatti al comune settore edilizia privata e alla Polizia Locale, abbiamo sporto denuncia alla Procura della Repubblica e siamo in attesa che inizi il procedimento nel confronto dei suddetti proprietari.
Noi residenti siamo sconcertati da come è stata condotta tutta la vicenda, ma continueremo a lottare perché giustizia e chiarezza sia fatta nel rispetto del valore storico e paesaggistico del giardino deturpato. Ormai tutti gli alberi sono stati tagliati, quello che almeno vorremmo ottenere è il ripristino di alcune piante.
Laura Croci
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