21 novembre 2011
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Siete a corto di idee riguardo l'organizzazione di un matrimonio alternativo? Basta guardarsi intorno per lasciarsi ispirare e trovare nuovi spunti interessanti e originali.
Perché è bello, in fondo, riscattarsi dal proprio egoismo latente e dimostrare a sé e agli altri di avere un cuore. Perché è l'unica volta, incrociando le dita, nella vita in cui dirai sì a qualcuno e quel giorno passerà agli annali. Perché anche il Principe Alberto di Monaco e Charlene Wittstock l'hanno fatto. E tu non vuoi, non puoi, essere da meno.
Eh sì, i principi monegaschi Alberto e Charlene, a dispetto degli yacht imperanti nel porto di Monaco e delle fiches che scivolano sui tavoli del casinò, hanno organizzato, il luglio scorso, un matrimonio in puro stile solidale. Non solo stile ma anche sostanza, perché il lusso estremo, pur presente per rispetto al sangue blu, ha affiancato un concreto impegno ecologico ed etico. Il risultato è stato, per così dire, un ‘matrimonio ecologico chic'.
A cominciare dal menu biologico stilato dallo chef (3 stelle Michelin) che ha privilegiato cibi della filiera corta: pesci provenienti dal Mediterraneo, verdure locali raccolte negli orti di Roc-Agel, proprietà dei Grimaldi e latte per i freschi dessert gentilmente concesso dalle nove mucche della fattoria di famiglia.
A seguire una lista nozze solidale dove si invitava a partecipare presso un conto corrente monegasco intestato al matrimonio principesco con delle donazioni per delle associazioni a scopo benefico. E, udite udite, pare che anche i cugini inglesi, William e Kate, abbiano optato per liste nozze solidali destinate ad associazioni che desideravano sostenere.
Infine, un matrimonio sostenibile non è tale se non è supportato da mezzi il più possibile ecologici. Niente Rolls Royce per gli sposi, ma una Lexus ritoccata ad hoc per diventare al 100% elettrica.
E, facendo le corna, se l'unione delle due anime non dovesse andare a buon fine perché non pensare a un divorzio solidale? Anziché lanciarsi i piatti dalla finestra e farsi chiamare dai rispettivi avvocati risparmia tempo e denaro: destina le spese legali a un'associazione benefica e dedicati a un corso intensivo di yoga per le trattative diplomatiche con l'ex coniuge.
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