Matrimonio, la leggenda dei fiori d'arancio

Matrimonio, la leggenda dei fiori d'arancio

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Matrimonio, la leggenda dei fiori d'arancio
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02 maggio 2012

Continuano gli approfondimenti speciali sul matrimonio, sui riti e le tradizioni che accompagnano da sempre questa cerimonia. Nel nostro ultimo appuntamento ci siamo lasciati con una domanda: perché i fiori d'arancio vengono associati al matrimonio? Ecco la risposta.

Secondo una leggenda, un giorno un re spagnolo ricevette in dono da una bellissima fanciulla un albero d'arancio che fece piantare nel giardino del castello. Durante una visita, un ambasciatore chiese al re se potesse regalargli un ramoscello ma il sovrano rispose che non voleva dare a nessuno la sua preziosissima pianta. Di fronte a quel rifiuto, l'ambasciatore chiese al giardiniere del palazzo di spezzare un ramo dall'albero e darglielo: l'uomo esaudì la richiesta dell'ambasciatore e fu ricompensato con 50 monete d'oro, con le quali poté, finalmente, dare una dote alla propria figlia permettendole, così, di essere corteggiata e data in sposa. La ragazza trovò finalmente marito e il fatidico giorno decise di adornarsi i capelli con un ramoscello di fiori d'arancio così da rendere omaggio alla pianta che le aveva dato la possibilità di sposarsi ed essere felice. Da quel momento in poi il profumatissimo fiore di zagara fu associato al matrimonio.

Il prossimo appuntamento sarà dedicato al famoso detto “sposa bagnata, sposa fortunata”: continua a seguirci e scoprirai cosa si nasconde dietro a questo proverbio!

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