13 gennaio 2023
“Quando mi chiedono il significato della sigla FAI sorrido. So che per molti è l’acronimo con cui è noto il Fondo per l’Ambiente Italiano, ma per me è molto di più: è Famiglia, Amore e Impegno, tre parole che negli anni mi hanno accompagnato in questa meravigliosa avventura.”
Sono Martina Palumbo e dal 2018 faccio parte della Delegazione di Catania prima come volontaria, oggi come Capo Gruppo Giovani.
Nella mia vita ho avuto la fortuna e la possibilità di studiare quello che più amo: le lettere e l’arte, e la passione mi ha spinta, come molti, a Milano. L’amai dal primo istante, di un amore viscerale. La sua vitalità, le infinite possibilità che mi offriva, così diverse da un’isola, mi rapirono. Ho vissuto a Milano per tre bellissimi anni, ma la vita ci porta a compiere delle scelte, così ritornai nella mia città, Catania, delusa dalle aspettative che mi ero creata. Tanti amici come me avevano ormai lasciato l’isola, intraprendendo quel viaggio che io avevo già concluso.
Per caso qualche tempo prima avevo deciso di partecipare all’esame di abilitazione come guida turistica e fu in questa occasione che conobbi Marilisa, la più tenace e appassionata Capo Gruppo Giovani che abbia mai conosciuto (e della quale sono fiera erede). Ogni giorno continuava a chiedermi di partecipare alle attività della Fondazione senza però riscuotere il mio interesse: a quel tempo, infatti, era come se un velo di apatia mi avesse avvolto. La sua insistenza alla fine vinse le mie barriere e così fui catapultata nelle mie prime Giornate FAI d’Autunno. È proprio vero… Le prime Giornate FAI non si scordano mai! Il sudore, la passione, l’entusiasmo, la stanchezza… quella giornata fu un turbinìo di emozioni e così venni trascinata nel vortice del FAI!
Dopo tanto tempo ero riuscita a trovare un gruppo di persone che, seppur diverse da me per età, per studi o provenienza condividevano la mia stessa passione.
Con il tempo grazie al FAI ho ritrovato lo stupore guardando e scoprendo scorci inaspettati di luoghi che avevo sempre vissuto: mi ha regalato nuovi punti di vista che potessero essere tetti o cripte, racconti o canti.
L’esperienza del FAI mi ha inoltre permesso di crescere non solo come persona, ma anche professionalmente: oltre a scrivere una guida turistica dedicata al capoluogo etneo sono oggi responsabile della Fondazione Radicepura, che promuove il paesaggio mediterraneo tramite le diverse arti, compresa l’arte contemporanea.
Di sicuro il FAI mi ha insegnato il lavoro di squadra, l’importanza di fare rete e come relazionarmi con le istituzioni. Tutto questo l’ho imparato osservando a e affiancando Marlisa come Capo Gruppo Giovani prima e Antonella Mandalà e Maria Donata Licata come Capo Delegazione poi: donne forti e combattive che ancora oggi sono fonti continue di ispirazione e tra le persone a me più care, insieme ai tanti Delegati e volontari che negli anni si sono succeduti, in particolare Denise, Gabriella e Luigi, con cui ho condiviso questo percorso di crescita. Oggi posso affermare con certezza che alcuni tra i punti fermi della mia vita sono i membri del mio Gruppo FAI Giovani!
Quello che mi sento di dire a tutti i giovani volontari che come me sono entrati nel FAI è di cogliere tutte le occasioni che questa esperienza ti dona, al di là delle Giornate FAI, apprendendo da chi sta vicino, non smettendo mai di stupirsi.
“Non importa cosa farete e dove andrete, ma in qualsiasi città vi troverete potrete sempre contare sulla nostra grande FAImiglia.”
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