Malpensa 2035: C’è un aereo nella brughiera?

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Malpensa 2035: C’è un aereo nella brughiera?
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23 settembre 2022

Progetto di espansione dell’area Cargo di Malpensa: il FAI chiede di percorrere due altre soluzioni possibili per salvare la brughiera confinante.

Il FAI ha presentato le sue osservazioni alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del Masterplan 2035 con cui SEA, la società che gestisce l’aeroporto di Malpensa, prevede di ampliare l’area cargo fuori dagli attuali confini aeroportuali.

L’impatto diretto di questo progetto rimane però quello iniziale: sarà la cancellazione di 44 ettari (un’estensione pari a circa 60 campi da calcio) delle aree di brughiera di Malpensa e Lonate, i più estesi e importanti resti delle brughiere lombarde. Si tratta di un’area ad alto valore ecologico, come confermato dai recenti studi dell’Università di Pavia.

Il FAI prende atto della necessità di ampliare l’area cargo dell’aeroporto di Malpensa, ma rimane critico verso la proposta di SEA. Il progetto depositato da SEA prevede infatti anche due soluzioni alternative, che consentirebbero l’espansione dell’area cargo utilizzando principalmente aree interne al sedime aeroportuale. Queste due soluzioni comportano un ridotto impatto ambientale: non solo si manterrebbe la continuità ecologica oggi esistente nell’area per le specie animali e vegetali che l’abitano, ma si eviterebbe un inutile consumo di suolo, che oggi si assesta su una media nazionale di 19 ettari “cementificati” al giorno, secondo un recente studio del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).

Le motivazioni della SEA, con cui si scartano le due soluzioni alternative, sono sostanzialmente basate sul fatto che non garantirebbero la corretta movimentazione delle merci. Questa posizione viene però indebolita da uno studio presentato dal Parco Ticino Lombardo, redatto assieme a una società specializzata nel settore aeroportuale, con cui si sostiene invece che con alcuni accorgimenti aggiuntivi, le due soluzioni sarebbero percorribili.

Il FAI ritiene infine che un fondamentale attore per lo sviluppo del territorio come l’aeroporto di Malpensa, e così Enac e ancor di più Regione Lombardia dovrebbero operare nella consapevolezza di un quadro ambientale già in netto peggioramento, per non aggravarlo, per dare invece il loro importante contributo per migliorarlo.

Per questi motivi il FAI ha valutato del tutto inadeguate le compensazioni proposte dallo studio di impatto ambientale e ha chiesto alla Commissione VIA di bocciare la soluzione sostenuta da SEA, rivalutando invece le altre due ipotesi, in modo da consentire comunque l’espansione dell’area cargo nel rispetto degli alti valori ecologici e paesaggistici della brughiera confinante.

MALPENSA espansione area cargo - Osservazioni FAI

Leggi le nostre osservazioni inviate al Ministero della Transizione Ecologica, alla Direzione Generale valutazioni ambientali e alla Divisione V - Procedure di valutazione VIA e VAS.

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